Vengono proposte situazioni di problem-solving di contenuto geometrico, con lo scopo di comunicare significati oggettivi. Tali situazioni nascono, in un contesto di gioco, come problemi di produzione/lettura di rappresentazioni piane di situazioni spaziali (dal vero e/o a memoria) di cui i ragazzi hanno esperienza diretta.

Che cosa ho disegnato?

Chi ha disegnato?
Che posto occupo? Che cosa vedo?
Che cosa ho capito?

Le richieste si possono sintetizzare in:
a) comunica con un disegno la forma (la funzione, la posizione, ...) dell'oggetto (dell'osservatore, ...)
b) interpreta il disegno e individua la forma (la funzione, la posizione, ...) dell'oggetto (dell'osservatore, ...)
e si riferiscono a spazi dei quali gli allievi hanno un controllo diverso.

Il confronto degli elaborati, la discussione di rappresentazioni/interpretazioni relativi a ogni situazione, faranno via via emergere analogie/differenze su problemi di codifica/decodifica di una rappresentazione piana della realtà e permetteranno di individuare alcuni processi di pensiero connessi a tali problematiche.
Gli alunni, con l'aiuto dell'insegnante, possono giungere a ipotesi condivise su alcune relazioni osservatore/osservato.

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