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Da "Il
piccolo principe"
di A. de Saint-Exupèry
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Spaventare? Perchè
mai uno dovrebbe essere spaventato da un cappello? |
"
Il mio disegno non era il disegno di un cappello. Era il disegno
di un boa che digeriva un elefante" |
Attraverso consegne che contengono
anche elementi di gioco, i ragazzi eseguono disegni di oggetti
e di situazioni di cui hanno esperienza diretta con lobiettivo
di comunicare significati oggettivi.
L'Unità
di lavoro "gioca" sulle differenze tra "ciò
che si vede", "ciò che si pensa"
e "ciò che si rappresenta"; attraverso il
confronto di disegni e la discussione delle loro interpretazioni,
offre una chiave di lettura dell'origine di tali differenze; fa
prendere coscienza che i disegni esternano sempre una rappresentazione
mentale che l'autore ha dell'oggetto o della situazione in esame
e che spesso tale rappresentazione non coincide con ciò che
l'autore ha osservato.
Consente inoltre
di far riflettere gli alunni sul rapporto segno-significato; sui
processi di pensiero propri e altrui; di arricchire la capacità
di produrre ipotesi motivate; di favorire l'evoluzione del linguaggio.
Con l'aiuto
dell'insegnante, la classe giunge a concordare ipotesi condivise
su alcune relazioni osservatore/osservato.
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