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Attività
di produzione: proposta di una situazione problematica (circa
1 ora di lavoro). Ogni alunno osserva uno stesso
oggetto e lo rappresenta da un punto di osservazione assegnato in
modo che un lettore possa riconoscere la posizione da cui è
stato osservato. Emergono i primi problemi di rappresentazione piana
della realtà. |
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Attività
di lettura di produzioni:
formulazione di ipotesi espresse in linguaggio personale
(circa 4 ore). Gli alunni confrontano degli
elaborati al fine di formulare ipotesi sulla posizione di chi ha prodotto
il disegno e sulle relazioni "osservatore"/"osservato".
Iniziano a emergere alcune regolarità che governano il fenomeno
della rappresentazione piana della realtà. |
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Ricerca
di "regolarità" condivise:
costruzione di un linguaggio
di classe (circa 5 ore di lavoro). Con
il riscontro "oggettivo" di foto e con l'aiuto dell'insegnante,
la classe seleziona "opportune" ipotesi, tra quelle emerse,
al fine di ottenere un insieme condiviso di "regole" di
"buon disegno", che riformula in un linguaggio comune
via via più rigoroso. |
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Formulazione
di enunciati espressi in linguaggio geometrico (circa
6 ore di lavoro). In situazioni nuove, gli alunni
trovano nuove "regolarità" che, con l'aiuto dell'insegnante,
esprimono utilizzando i termini introdotti del linguaggio geometrico
e in forma condizionale, astratta e generale prossima a un enunciato
matematico: elementi di geometria della rappresentazione piana. |
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