INSEGNAMENTO A SCUOLA E
CULTURA
(ovvero: perchè ci preoccupiamo del senso delle unità di lavoro a livello adulto) Una caratteristica comune di tutte le unità di lavoro del progetto è il fatto che essere sono concepite nella prospettiva della cultura adulta e non si appiattiscono su quelle forme di cultura che vivono solo all'interno dell'istituzione scolastica: ad esempio non vi è traccia di "materiali strutturati" come i "numeri in colore", e anche l'uso dei pochi strumenti "artificiali" per l'apprendimento che compaiono in alcune unità di lavoro (come il software CABRI) è proiettato verso obiettivi di acculturazione in campo geometrico (approccio al sapere teorico) che hanno le loro radici nella cultura matematica extrascolastica e nella storia della matematica. In generale ci preoccupiamo del senso delle unità di lavoro a livello adulto perchè riteniamo che la scuola debba svolgere una funzione cruciale di preparazione all'inserimento nella società e di raccordo tra le giovani generazioni e quelle forme di cultura che sono più significative affinchè tale inserimento non sia subalterno. Si spiega così la notevole importanza attribuita ai processi:
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI: Boero, P.: 1989b, 'Semantic fields suggested by history: their function in the acquisition of mathematical concepts', Zentralblatt fur Didaktik der Mathematik, 20, 128-133. Boero, P.; Szendrei, J.: 1992, 'The problem of motivating pupils to learn mathematics', Proceedings of CIEAEM-44, Chicago, 1992, pp. 226 - 240. Boero, P.; Dapueto, C.; Ferrari, P.; Ferrero, E.; Garuti, R.; Lemut, E.; Parenti, L.; Scali, E.: 1995, 'Aspects of the Mathematics-Culture Relationship in Mathematics Teaching-Learning in Compulsory School', Proceedings of PME-XIX, Recife, vol. 1, pp. 151-166
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