I GRAFICI DELLE FUNZIONI
trasposizione didattica

Questioni inerenti la trasposizione didattica nella scuola elementare

Per il contenuto del punto 1.1, problemi di trasposizione didattica si pongono solo dopo molto tempo (due-tre anni) di lavoro con i grafici; il livello di pensiero riflessivo è discretamente elevato per la complessità del concetto in gioco (funzione), e occorre una estesa esperienza di grafici, istogrammi, ecc. preliminare alla riflessione e al confronto.

La lettura dei grafici può essere proposta molto presto (già all'inizio della II, insieme con attività di costruzione di grafici a partire da tabelle - vedi "Costruire grafici"). La lettura dei grafici richiede il coordinamento di due informazioni rappresentate su due assi orientati dal basso verso l'alto e da sinistra verso destra: non è una prestazione ovvia (a 7 anni), ma è una prestazione formativa che aiuta a orientamento nel piano del foglio, ecc.

Le questioni critiche sull'affidabilità del modello sono accessibili (e molto gradite!) ai bambini abbastanza presto; esse infatti non mettono in gioco la presenza (o l'assenza) del concetto di funzione, ma le relazioni tra una data rappresentazione e il fenomeno rappresentato. Possono essere quindi affrontate dopo qualche mese di lavoro di costruzione e lettura di grafici (fine II/inizio III). Naturalmente occorre iniziare con esempi molto semplici (ad esempio, il confronto tra A e A1 è accessibile in III se i bambini hanno esperienza di una stazione metereologica in cui le temperature sono registrate con continuità su un foglio di carta quadrettata).

Quali variabili? Cioè quali coppie di grandezze prendere in considerazione, all'inizio?
In ascisse il tempo (ci sono molte ragioni a favore, in particolare l'opportunità di un approccio "dinamico" alle funzioni).
Più tardi si potrà passare ad altre grandezze (ad esempio, quota, quantità di merce, ecc.). In ordinate, temperatura e statura sono grandezze che offrono riscontri immediati e facilmente accessibili ai bambini.