Proprietà dei grafici delle funzioni

In generale, i grafici delle funzioni dovranno presentare, come minimo, i seguenti attributi:

essere riferiti a due rette orientate del piano, su ciascuna delle quali è indicata una origine e una unità di misura (o, il che è lo stesso, una scala); le rette sono di solito orientate e disposte come in A
essere costituiti da un insieme di punti tale che considerandone la proiezione sull'asse delle ascisse "asse orizzontale", ad ogni punto proiettato corrisponde un solo punto del "grafico" (ciò esclude il caso B)

• "leggere un grafico" vuol dire compiere una serie di operazioni più o meno semplici, come:
  • stabilire il valore della "grandezza" riportata sull'asse delle ordinate (verticale) in corrispondenza di un dato valore "in ascissa";
  • stabilire per quali valori (in genere, più di uno) dell'ascissa si registra un certo valore in ordinata; (nel caso A, 4° è la temperatura alle 4 e alle 8);
  • stabilire in quali tratti la grandezza in ordinata cresce ...;
  • discutere l'affidabilità del grafico come modello del fenomeno rappresentato.