A1. ... per l'insegnante
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Gli alunni lavorano nel campo
di esperienza della "rappresentazione
piana della realtà". Il contesto esterno è relativo a
situazioni di problem-solving significative che richiedono la produzione
di congetture e consentono esperimenti mentali basati su osservazioni
dinamiche. In particolare il contesto esterno comprende specifiche espressioni
linguistiche introdotte dall'insegnante per costruire un linguaggio utile
a formulare in modo adeguato ipotesi e argomentazioni.
Anche in questa unità di lavoro, è
importante che le risposte errate non siano corrette dall'insegnante
o scartate: solo attraverso il confronto e/o l'analisi delle risposte
la classe, con l'aiuto dell'insegnante (ma non l'insegnante), sarà
in grado di scegliere quelle corrette e di argomentare gli errori individuati.
Il percorso inizia con le attività della scheda 1 in cui proponiamo la lettura di una foto scattata dall'insegnante e di un dipinto di Paolo Uccello ("La profanazione dell'Ostia", Palazzo Ducale, Urbino) al fine di individuare tra le figure rappresentate: quelle che nella realtà sono rettangoli e quali trasformazioni hanno subito; quali proprietà geometriche delle figure considerate si conservano/non si conservano nel passaggio realtà/rappresentazione . Abbiamo scelto foto e dipinto perchè entrambi sono modelli di rappresentazione piana della realtà: il primo ottenuto attraverso lo strumento macchina fotografica, il secondo attraverso la tecnica della prospettiva centrale. Inoltre, abbiamo scelto queste due particolari rappresentazioni perchè:
È bene quindi che l'insegnante che svolge questa Unità di Lavoro utilizzi sempre una foto e un dipinto, anche diversi da quelli proposti, purchè si prestino a far riflettere sugli aspetti evidenziati. Questa attività di lettura/interpretazione richiede un continuo passaggio rappresentazione/"realtà immaginata" con conseguente gestione di dinamiche mentali ed è occasione di riflessione sui processi di pensiero propri e altrui. Gli alunni hanno già preso cocienza ed hanno imparato a gestire tali dinamiche nel corso delle attività di Modelli, unità di lavoro I (ed eventualmente Linguaggi, unità di lavoro Q) che nella programmazione del nostro percorso precedono questa. Per una trattazione più estesa e dettagliata delle problematiche associate alle dinamiche mentali, rimandiamo quindi a tali unità; per una descrizione sintetica del significato di dinamiche mentali, vedi "parole chiave"; per le relazioni "dinamiche mentali/nostro lavoro", (vedi "quali scelte"). |
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