ATTIVITA 8: CONFRONTO TRA 1,27 m E 1,8 m ALLINIZIO DELLA SCUOLA MEDIA IL NOSTRO PUNTO DI VISTA I risultati (deludenti e preoccupanti) che si registrano sul confronto tra "1,27 m" e "1,8 m" dipendono a nostro avviso da come i numeri decimali (e le misure di lunghezza) sono insegnate nella scuola elementare italiana e, più in generale, da come viene insegnato il numero. Vediamo come vanno le cose nella maggioranza delle classi (non si tratta di illazioni; il percorso tipo sotto descritto è frutto dellanalisi di decine di quaderni di bambini provenienti da classi diverse).
Si realizza quindi, complessivamente, un apprendimento "formale" dei numeri decimali. Nel nostro test la mancanza di pratica adeguata di referenti concreti impedisce (pur in un contesto evocato di misure di lunghezza) di tenere sotto controllo "di significato" il confronto tra "uno virgola ventisette" e "uno virgola otto". Quello che succede è che molti bambini confrontano separatamente uno con uno, e poi passano a confrontare le parti decimali, confrontando otto con ventisette. Mettiamoci dal loro punto di vista: perché non dovrebbero comportarsi così? In fondo, le unità (le decine, ecc.) nella loro esperienza scolastica sono soprattutto palline, caramelle, ecc. (e gruppi di palline, caramelle, ecc.). Le palline, le caramelle, ecc. non si "frazionano" e non si mescolano a "decim", "centesimi", ecc. Daltra parte i "decimi", i "centesimi" ecc. (le cifre a destra della virgola) sono associati a simboli-abbreviazioni privi di referenti concreti immediatamente accessibili; e le "parti decimali" vivono questa loro vita formale in modo autonomo dalle unità (che stanno a sinistra della virgola). ... quindi, perché non confrontare "ventisette" e "otto"? Inutile concludere che con un apprendimento del numero impostato in modo completamente diverso (e molto più rispettoso delle indicazioni dei vigenti programmi) il test del confronto tra gli spaghi di 1,27 m e di 1,8 m dà risultati completamente diversi alla fine della V elementare, rispetto a quelli considerati in precedenza... (cfr. didattica del numero nel progetto "Bambini, maestri, realtà" vedi Riferimenti esterni). Queste riflessioni suggeriscono anche un possibile percorso per RECUPERARE la padronanza dei numeri decimali. Occorre attivare (o riattivare e approfondire) un collegamento con la misura nel sistema metrico decimale in situazioni significative (ad es. situazioni di misurazione con strumenti di fortuna come un righello rotto fino a 2,7 cm; situazioni di riduzioni in scala piante, cartine, ecc.; e situazioni di progettazione e realizzazione di "oggetti" che devono essere realizzati con la massima precisione come gli strumenti per rilevare dati sul fenomeno delle ombre del sole). Attraverso tali attività (che dovranno essere svolte in modo accurato, con verbalizzazioni individuali e discussioni dei testi prodotti) i bambini potranno riflettere, con referenti concreti a disposizione, sul significato delle scritture 3,5 m e 3,05 m, vera e propria chiave di accesso per capire che 1,8 m "è come" 1,80 m.
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