Diario settembre 2001/ inizio ottobre I ragazzi
, con linsegnante di italiano ( MALASPINA Elena) , riprendono una
riflessione sulla comunicazione e sul linguaggio. Hanno già analizzato,lanno
scorso,il modello di Jakobson ; viene impostata una discussione attraverso
la lettura di quotidiani. 9/10/2001 Presento al consiglio di classe della 2 I (convocato per la programmazione annuale e quindi ristretto ai soli docenti) il progetto. Gli insegnanti presenti mostrano interesse ed approvano (Ho specificato che gli obiettivi sono quelli di sempre e le verifiche non si differenzieranno da quelle delle classi parallele,si cercano solo strumenti nuovi). 9/10/2001 Inizio in classe lunità
didattica delle disequazioni presentando le usuali scritture di questo
capitolo come frasi di un linguaggio. Ho chiarito quali sono le parole,
quali le proposizioni semplici, quali i periodi ponendo laccento
sulle congiunzioni e,o. Ho parlato di registri linguistici
diversi in cui lo studente si deve muovere per tradurre, capire, risolvere. 12/10/2001 Spiego le disequazioni numeriche intere di primo grado e dico come si risolvono i sistemi di disequazioni (i concetti fanno già parte del loro bagaglio) 12/10/2001 (pomeriggio) Preparo il lavoro iniziale di laboratorio. Decido di dividere i 15 ragazzi della 2I in 5 gruppi. In ogni gruppo cè un ragazzo che usa frequentemente il personal computer ed un ragazzo che non lha mai usato e poi tengo conto di altri parametri psicologici e di capacità. Preparo 5 cartelline con dentro un floppy, un mini-manuale di sopravvivenza in ambiente Windows ( da me steso) e la prima proposta di lavoro (allegato 1). 13/10/2001 Porto la classe in laboratorio
di informatica. Mi stanno a sentire mentre racconto che tanti sono gli
ambienti, i linguaggi con cui si comunica con
la macchina, diverse sono le funzioni di linguaggi diversi, mi soffermo
sulla funzione di un sistema operativo e parlo della potenza commerciale
del linguaggio iconografico di Windows. 16/10 Si discute su una scheda di esercizi relativa al lavoro fatto in classe (allegato 2). 18/10 Nel frattempo ho letto articoli che mi erano stati segnalati e che rinforzano la mia idea di puntare sul linguaggio, anche naturale, per insegnare matematica. 19/10 In laboratorio i ragazzi mettono a punto la prima proposta di lavoro. Lalunno che voglio coinvolgere è assente; faccio riferimento al suo capogruppo che capisce al volo (nel pomeriggio gli telefona e lo coinvolgerà).I lavori vengono registrati su floppy e messi nelle cartelline che mi consegneranno a lavoro ultimato. 23/10 In classe interrogo, ripasso, propongo esercizi sul linguaggio e di manipolazione sintattica. 26/10 Ripasso per recupero. Consegno la seconda proposta di lavoro in laboratorio perché preparino tale lavoro. 30/10 compito in classe di unora su : disequazioni dal punto di vista del linguaggio e della manipolazione sintattica e ripasso dei sistemi di equazioni svolti alla fine della prima(manipolazione sintattica). 30/10 In laboratorio eseguono il lavoro proposto. Mi accorgo che non ci avevano pensato a sufficienza, infatti lerrore che ho fatto è stato di non prevedere che le loro risorse (poche come è consuetudine degli studenti attuali ) sarebbero state convogliate sulla preparazione al compito in classe. 31/10 Un articolo di J. Bruner mi fa riflettere sulla difficoltà enormi che incontrerò nel mio lavoro così come la consapevolezza do aver sottovaluto la difficoltà dei simboli. 30/10 pomeriggio e 1/11 (giorno festivo)
e 2/11 pomeriggio Correggo i compiti in classe sia della 2I che della
2C,avendo potuto dare lo stesso testo perché le ore erano consecutive. 2/11 Introduco il lessico relativo ai radicali di cui dò (veramente ci arriva,guidata, la classe)anche la definizione.Introduco la parola nuova a1/n (nN, n0) che, accettata lestensione delle proprietà delle potenze, deve essere semanticamente equivalente a . 3/11Tra una lezione e laltra vengo a sapere dalle colleghe di 2 I Malaspina e Rosso (inglese) che intendono ampliare il mio lavoro sul linguaggio per quanto attiene alle loro materie. Sono contenta. 3/11 Consegno e correggo il compito in classe. Da rilevare ho solo che,alla domanda iniziale della classe se il compito era andato bene, rispondo che sarò contenta solo quando tutti saranno sufficienti e chiedo loro se esistono le condizioni perché ciò accada; molti tacciono e chi parla dice di sì, tali condizioni ci sono; io in realtà so di problemi dovuti a decisamente scarse capacità, che però si possono lentamente risolvere in parte ma soprattutto cè un ragazzo che proviene da altra scuola dove non ha lavorato niente lo scorso anno e non mi sta aiutando in un mio tentativo di recupero. 8/11 I ragazzi lavorano in laboratorio con linsegnante di inglese, che propone loro la scrittura di un testo in lingua ,eseguito con il correttore lessicale di inglese, e poi di una poesia in cui limpostazione di pagina aveva il significato di messaggio. Quando escono li vedo e sono tutti contenti, studenti ma soprattutto la Prof. 9/11 I ragazzi completano il lavoro con linsegnante di inglese, perché hanno imparato a programmare per due ore il lavoro di unora. 9/11 I ragazzi, ancora in laboratorio, con linsegnante di italiano, scaricano da un CD un testo del Boccaccio e traducono dal registro linguistico aulico al linguaggio moderno. Naturalmente non hanno terminato. 9/11 In classe chiedo loro di aiutarmi nella prosecuzione della spiegazione sui radicali ed insieme ricaviamo le modalità per semplificare correttamente un radicale ed è chiaro ormai come proseguirò in questa unità didattica: si traduce in potenze, si ricavano le regole e poi si traduce nel lessico tradizionale dei radicali. 1/12 in laboratorio alfabetizzazione in ambiente Excel attraverso lettura di grafici (parabole) finalizzata alla interiorizzazione del problema delle diserquazioni. Ad ogni gruppo viene consegnato un mini-manuale di sopravvivenza (steso da me) 11/12 Compito in classe con consegna facoltativa. Siamo in settimana di autogestione a cui partecipa chi vuole, chi vuole resta in classe. Ho 12 ragazzi su 15, consegnano in 11. 18/12 Ho preparato linizio di una unità didattica dedicata ai problemi (allegato 4) ma troviamo inaspettatamente la scuola occupata. 22/12 Gli avvenimenti delle ultime
due settimane non mi hanno permesso di chiudere largomento delle
disequazioni di secondo grado iniziato in laboratorio, né di impostare
il discorso dei problemi; Si vedano anche gli allegati: 3 ; 5 ; 6 (compito in classe); 7 ; 8 |