Il concetto di angolo e i programmi della scuola elementare

Il percorso didattico che verrà esposto riguarderà l’approccio al concetto di angolo e alla sua misurazione.
Esso è in accordo con i Programmi didattici per la scuola primaria vigenti (1985), che, fra gli obiettivi del secondo ciclo, indicano:

• "individuare, in situazioni concrete, posizioni e spostamenti nel piano (punti, direzioni, distanze, angoli come rotazioni)";
• "scegliere, costruire e utilizzare strumenti adeguati per effettuare misurazioni";
• "effettuare misure: di ampiezze angolari (in gradi)…".

Notando che lo "studio della geometria va ricollegato, in modo naturale, ad una pluralità di sollecitazioni che provengono dalla percezione della realtà fisica", viene affermato, nelle Indicazioni didattiche, che "nel conseguimento dei diversi obiettivi è importante procedere in modo costruttivo e significativo, fornendo agli alunni una adeguata base manipolatoria e rappresentativa". Il percorso didattico presentato risponde alle indicazioni citate.
Proseguendo, i Programmi indicano che "una effettiva comprensione del significato di ‘misura’ è perseguibile solo attraverso una ricca base sperimentale, senza la quale non è possibile comprendere che ‘misurare’ significa scandire una quantità continua".

L’attività condotta nel campo di esperienza delle ombre del sole permette di coniugare questa indicazione con le finalità del "misurare". Si misura per conoscere, in base all’esigenza di disporre di dati per effettuare delle interpretazioni o all’esigenza di conoscere l’andamento nel tempo di un fenomeno, controllandone le regolarità al fine di poter effettuare delle previsioni (12). Misurare quindi non è un’attività puramente tecnica: costituisce uno strumento di conoscenza, indispensabile per procedere alla formulazione, ad esempio, di ipotesi.
La misura degli angoli presenta delle componenti di intreccio e di distinzione con la misura di lunghezze. La SITUAZIONE B e la SITUAZIONE C affrontano alcuni aspetti di questo intreccio.