B2. ...dai ragazzi


La situazione didattica presentata è molto delicata. Un ruolo importante è giocato dalla variabile “classe”, sia sotto l’aspetto della tipologia di allievi, sia sotto l’aspetto delle abitudini a confrontarsi con situazioni complesse e divergenti. In ogni caso, pur essendo una consegna complessa, non dovrebbe essere respinta a priori “perché la classe non ce la fa”, “perché ho troppi bambini deboli”,… L’attività proposta comporta una attivazione di processi mentali importanti per la crescita cognitiva ed è tale attivazione che deve essere salvaguardata, non il risultato finale corretto. Quest’ultimo può essere in seguito raggiunto attraverso momenti di costruzione collettiva.

Per mostrare la ricchezza di risposte date dagli allievi, si presentano due esempi distinti (B 2. 1 e B 2. 2), riguardanti due classi quarte, di livello sensibilmente diverso.