QUALI SCELTE
Perchè presentare questo percorso articolato su più unità
didattiche e la cui struttura va oltre la programmazione di una singola
classe?
Prima di tutto perchè si attribuisce ai campi di esperienza,
che si possono raggruppare nel "filone economico", un ruolo
centrale sia dal punto di vista formativo, per la comprensione della
nostra società e della nostra cultura, sia da quello didattico,
in quanto le situazioni relative all'uso delle monete, alla dinamica
degli acquisti, al calcolo dei costi dei beni prodotti in classe, costituiscono
ambienti di apprendimento ben contestualizzati ed idonei alla costruzione
di significati in ambito matematico.
Il filone economico può attraversare le cinque classi della
scuola elementare, instaurando un rapporto positivo fra scuola e realtà
extrascolastica, caratterizzando effettivamente la matematica come linguaggio
per leggere la realtà.
Nel costruire l'unità di lavoro si è scelto, operando
nell'anno scolastico 2001/2002 su due pluriclassi (pluriclasse prima/seconda/terza
e pluriclasse quarta/quinta) in ambito matematico, di mostrare la progressiva
costruzione di competenze e significati che si attua nella pianificazione
di lungo periodo resa possibile dal filone economico.
Il vantaggio, per l'insegnante. è di disporre di un quadro di
riferimento che va al di là della singola classe, cui rapportare
le modalità di operare dei bambini in modo da strutturare interventi
funzionali all'apprendimento in una prospettiva di ampio respiro che
rende più efficace e sicura l'azione didattica.
Riteniamo utile proporre anche una visione del lavoro che si può
fare sugli euro, ovviamente più graduale e specifico, in una
normale classe prima, si propone pertanto una veloce carrelata sull'esperienza
attuata nella classe prima di Piossasco degli insegnanti Giorgio Violato
e Antonella Carlucci.
Nel caso si volesse affiancare al normale svolgimento della situazione
A l'uso di un software specifico si può utilizzare Arilab elaborato
dal Cnr di Genova e visionabile in tale sede.
Nota sulle due pluriclassi cui fa riferimento l'esperienza presentata:
- Si tratta di una pluriclasse formata da 13 alunni (5 alunni di classe
prima - uno cileno inserito nella classe a novembre - 4 di classe
seconda e 4 di classe terza - con un alunno segnalato per handicap
psichico) che l'insegnante ha preso quest'anno ed in cui ha deciso
di condurre il lavoro considerando il tema economico come tema unificante
per l'intera pluriclasse. L'introduzione dell'euro ha offerto l'opportunità
di avviare l'attività connessa alla conoscenza delle monete
ed agli acquisti anche in classe terza ed ha dato modo di recuperare
significati legati ad operazioni e tecniche già introdotte
da altri insegnanti sia in classe terza sia in classe seconda. In
classe seconda è stato possibile, attraverso l'uso dell'abaco,
arrivare ad un ripensamento in funzione della costruzione significativa
della tecnica. Ad ottobre l'attività è stata avviata
con l'uso di monete fotocopiate in quanto non erano ancora disponibili
gli euro, ma si sono fatti acquisti effettivi in classe (cioè
i bambini hanno acquistato effettivamente quanto pagavano con le monete
fotocopiate): naturalmente ci sono state anche attività di
allenamento nel pagare e nel cambiare. Alla metà di dicembre,
con la disponibilità dei kit di euro, sono state introdotte
le monete vere (l'insegnante ha cambiato ad ogni bambini 1000 lire
in euro) e, al ritorno dalla vacanze di Natale, sono iniziati gli
acquisti nei negozi.
- La pluriclasse quarta/quinta è costituita da 6 alunni di
classe quarta (con cui l'insegnante opera dalla classe terza) e da
7 alunni di classe quinta (in cui l'insegnante è presente dalla
classe prima ed in cui sono inseriti due alunni con attestazione b
per difficoltà nell'apprendimento). La distinzione fra costi
variabili o incorporati e costi fissi ed il tema dell'ammortamento
sono stati affrontati dalla pluriclasse soprattutto nello scorso anno,
benchè, ovviamente, con la classe quinta sia stata attuato
l'intero percorso a partire già dalla classe prima.
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