PIANO DI LAVORO ARTICOLATO PER APPRENDIMENTI DISCIPLINARI

GEOGRAFIA

 

Obiettivi prioritari:

- insegnare ai bambini a riconoscere (attraverso strumenti vari: carte geografiche, testi, ecc.) le caratteristiche di diverse zone del mondo di cui ci si interessa nel lavoro di storia o di economia;

- insegnare ad utilizzare le carte e gli atlanti per trovare le informazioni desiderate (in particolare distinguendo tra i vari tipi di carte sia per quanto riguarda i dettagli - e quindi le scale - che per quanto riguarda i "temi" secondo cui sono organizzate le carte: carte fisiche, carte politiche, carte relative alle produzioni, carte stradali, .....);

- insegnare ad accumulare progressivamente, collegandoli funzionalmente alle indagini fatte, quei nomi-chiave ricorrenti che possono essere utili  per  sveltire il lavoro di consultazione di un atlante o per avere subito un'idea di cosa si parla alla TV o in un brano.

In particolare il bambino deve imparare gradualmente (nel secondo ciclo) a "fissare" (a scuola, e soprattutto fuori della scuola: TV, giornali...) quelle nozioni che gli possono essere utili per "orientarsi" in relazione ai suoi interessi (nell'inverno del 1990/91 per seguire le vicende della "Guerra del Golfo", o successivamente per il Rwanda, e adesso per il Kossovo, riguardanti zone della Terra che normalmente nemmeno gli insegnanti più "tradizionali" fanno studiare in dettaglio, è stato necessario per noi fissare rapidamente in memoria alcune nozioni e alcune immagini - chiavi che consentivano di interpretare quello che dicevano gli inviati dei giornali e delle TV).

 

La geografia assume nella classe V una grossa rilevanza: in modo diretto attraverso l'unità didattica su  "Climi e fasce climatiche", di contenuto prevalentemente geografico, e in modo indiretto attraverso i numerosi riferimenti geografici che intervengono nelle attività sulle zone di produzione del cacao, in "Emigrazione " e soprattutto nell'unità didattica su "Scoperte geografiche e colonizzazione" .

Di fronte a questa  grande estensione del lavoro geografico l'insegnante ha la possibilità di due scelte alternative (per ragioni di tempo è difficile conciliarle!):

- insistere soprattutto sull'apprendimento di conoscenze geografiche proposte in modo sistematico (ad esempio: i paesi delle Americhe - alcune caratteristiche fisiche, politiche, economico-sociali; oppure, fasce climatiche e ambienti tipici per ciascuna di esse)

oppure

- finalizzare il lavoro ad un uso sempre più autonomo e produttivo di strumenti (atlante, carte tematiche, libri ...) secondo criteri che riguardano i diversi modi di "leggere" una realtà geografica (geografia economica, geografia fisica, ecc.) e, per quanto riguarda il clima, condurre i bambini a individuare le principali variabili da cui esso dipende a partire da loro  esperienze dirette o indirette e da documenti di varia natura (foto, racconti ambientati in altri Paesi, ecc.)

Secondo lo spirito e la lettera dei nuovi programmi dovrebbe essere privilegiata la seconda scelta, che corrisponde anche a precise esigenze di tipo culturale e cognitivo.