UNITA' DIDATTICA:

 CLIMI E FASCE CLIMATICHE

 

Potenzialità e priorità

Questo ambito rappresenta il raccordo tra il lavoro astronomico e quello  naturalistico della classe IV; esso appare assai produttivo per:

- costruire il concetto di latitudine (considerata, in modo improprio ma efficace, come "distanza dall'equatore") come un fattore accanto ad altri nella determinazione del clima, in relazione alla diversa altezza  del Sole, attraverso l'analisi (condotta utilizzando almeno in parte le apposite schede) di quello che succede lungo un parallelo (linea di uguale latitudine-cioè di uguale "distanza" dall'equatore);

- l'individuazione dell'inclinazione dell'asse terrestre rispetto ai raggi del Sole, variabile durante l'anno, come il  fattore da cui dipendono le stagioni (e l'inversione delle stagioni tra i due emisferi);

- per introdurre il discorso sulle fasce climatiche e, in particolare, per aprire una parentesi sulla coltivazione del cacao in relazione alle sue esigenze climatiche, attraverso l'analisi di quello che succede lungo un meridiano (utilizzando almeno in parte le apposite schede e anche le diapositive sul "Viaggio in Africa").

 

Le discipline coinvolte sono la geografia e le scienze (vedi indicazioni operative nei relativi paragrafi), oltre all'educazione linguistica (comprensione di testi, testi-relazione sulle esperienze e sulle discussioni avvenute in classe, formulazione e confronto di ipotesi) .

 

Si raccomanda di non superare (nella trattazione di questa unità didattica) le 20 giornate di lavoro (sempre nell'ipotesi di 200 giornate annuali) per evitare di sottrarre tempo ad altre attività più importanti e maggiormente efficaci dal punto di vista formativo.

 

Le situazioni didattiche più significative sembrano essere:

-  una situazione didattica di richiamo (o costruzione, se non svolta in IV) del concetto di "altezza del Sole sull'orizzonte"- cfr. vol. IV, Linee metodologiche, pag. P73; è opportuno collegare l'altezza angolare con le impressioni di diverso "calore" che dipendono dall'altezza del sole sull'orizzonte, e con le stagioni;

- le situazioni didattiche che mettono in gioco l'esperienza dei bambini e permettono quindi di dare un senso alle letture confrontandole con discorsi che i bambini possono fare sulla situazione climatica e geografica locale (i bambini sanno che alla stessa latitudine fa più freddo in montagna che in pianura - vedi pag. 33 e seguenti); sanno che d'estate nella pianura padana di giorno fa più caldo che nelle località marine alla stessa latitudine, ecc.; si tratta di dare spazio a queste esperienze e consentire, attraverso esse, di capire meglio quello che può succedere lungo uno stesso parallelo....);

- le situazioni didattiche in cui i bambini imparano a usare bene l'atlante (in particolare le cartine "tematiche" riguardanti le produzioni agricole, le precipitazioni, le temperature......; vedi pag. 34);

- le situazioni didattiche che riguardano l'intervento dell'uomo sul clima (vedi pag. 35).

 

La Documentazione, a cui si rimanda per vedere la traduzione in pratica dell'Unità Didattica, è articolata nel seguente modo:

 

ATTIVITA'

PAG.RIF.

PERIODO

 

INIZIALI

(ripasso)

- relazione lungh.ombre/alt.sole

- spazio d'ombra

- orizzontalità raggi del sole

22 / 25

settembre/

ottobre

 

 

MOVIMENTI DELLA TERRA

- rotazione

- inclinazione asse terrestre

(con esperimenti connessi)

- meridiani e paralleli

(con esperimenti connessi)

25 / 32

ottobre/

dicembre

 

CLIMI

- fattori che influenzano il clima

- clima e coltivazioni

33 / 36

gennaio

VERSO UN METODO DI STUDIO

- attività sulla lettura "Il deserto del Gobi"

37 / 38

 

 

ASPETTI MATEMATICI

- la media aritmetica

- il calcolo delle aree delle superfici

- lettura dei dati statistici

- il calcolo delle percentuali

38 / 57

febbraio/

inizio aprile