QUALI SCELTE
La scelta didattica di fondo di questa unità
di lavoro è quella di sviluppare lapproccio alle frazioni
e al nuovo insieme dei numeri razionali che esse rappresentano attraverso
attività di laboratorio di matematica centrate sulluso
di uno strumento specifico.
La proposta che qui presentiamo è stata realizzata nel corso
degli ultimi quattro anni durante i quali è stata caratterizzata
da profondi cambiamenti e trasformazioni per renderla progressivamente
più adatta ad essere utilizzata in classe con gli alunni.
Perché abbiamo compiuto questa scelta?
Alla base di questa scelta cera una insoddisfazione complessiva
sul modo in cui tradizionalmente affrontavamo questi contenuti curricolari
con gli alunni e sugli scarsi risultati che essi conseguivano al termine
del ciclo della scuola media (nei migliori dei casi un certo addestramento
tecnico nel calcolo frazionario o nelluso della frazione come
operatore in problemi concreti, ma una scarsa comprensione del nuovo
insieme numerico oggetto di studio e delle sue proprietà).
Ciò che non eravamo mai riusciti a costruire con gli alunni era
un legame tra i significati operativi relativi alluso delle frazioni
in contesti concreti e la riflessione sul nuovo insieme numerico che
esse rappresentano, le sue proprietà, il loro significato e le
possibili applicazioni dentro il contesto della matematica.
E noto che la conoscenza matematica è basata su una dialettica
produttiva tra teoria e pratica. Da una parte la matematica é
strumento essenziale per una comprensione quantitativa della realtà,
dallaltra gli aspetti concreti della matematica hanno avuto nel
tempo un inquadramento culturale che fa riferimento a una serie di conoscenze
teoriche, storiche ed epistemologiche.
Con lapproccio didattico tradizionale non riuscivamo a gestire
in modo proficuo questa dialettica tra teoria e pratica che, nel nostro
caso, potremmo definire come la dialettica tra i numeri razionali e
le frazioni.
Come messo in evidenza da più parti un elemento chiave della
dialettica tra teoria e pratica in matematica è costituito dagli
strumenti.
In generale, quando si usano degli strumenti si ha sempre a che fare
con una duplice accezione del termine "significato": cè
un significato connesso alluso pratico dello strumento in relazione
al compito concreto che si vuole affrontare e cè un significato
relativo ad una razionalizzazione di tale uso e ad un suo inquadramento
allinterno di un costrutto teorico.
Per esempio il compasso nasce e si sviluppa per permettere la costruzione
di forme circolari in modo accurato e preciso; il suo significato pratico
è connesso alla realizzazione di tali costruzioni. L'evoluzione
delle conoscenze in campo matematico ha portato a incorporare nel compasso
il significato teorico di luogo geometrico dei punti equidistanti dal
centro. Il passaggio dal primo al secondo significato incorporato nel
compasso non è né automatico né scontato.
Lunità di lavoro che qui presentiamo intende sviluppare
questa dialettica tra teoria e pratica attraverso un uso didattico di
uno strumento geometrico basato sul teorema di Talete. Questo strumento
presenta caratteristiche specifiche che consentono di affrontare una
vasta varietà di compiti nellapproccio alle frazioni, attraverso
la messa in atto di schemi di azione e di modalità operative
che, come vedremo, sono particolarmente efficaci per esplorare proprietà
dellinsieme numerico che le frazioni rappresentano.
Le potenzialità dello strumento usato nellattività
sono descritte nella sezione "strumento" (vedi barra titolo,
linguetta "strumento").
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