D2...per l'insegnante
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Lattività propone un percorso di re-interpretazione della frazione secondo categorie linguistiche di tipo nuovo: non più proprietà geometriche facilmente individuabili e generalizzabili, ma proprietà di tipo numerico con ampi spazi di "ambiguità" interpretativa. Ad esempio nellattività precedente gli alunni hanno visto graficamente che le frazioni 4/6, 6/9 sono equivalenti a 2/3, ma da questa osservazione può non essere immediata né univoca lindividuazione di un criterio per costruire frazioni equivalenti. Litinerario di lavoro è
costruito in modo che lalunno possa evolvere autonomamente per
gradi nella conoscenza; il compito dellinsegnante rimane dapprima
quello di seguire il lavoro individuale, sostenendolo senza tuttavia
anticipare o forzare "risposte giuste": è importante
che lalunno si scontri con contraddizioni e possa trovare modi
per risolverli. In questo contesto lo strumento grafico gioca un ruolo forte di supporto: |
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Contemporaneamente proprio questo contesto permette di evidenziare il conflitto tra aspetto figurale-fisico concreto e aspetto concettuale astratto: il numero finito dei segmenti generatori di frazioni equivalenti che si possono rappresentare e che dipendono sia dalle dimensioni del foglio, sia dalla scelta delle unità di misura e linfinità delle frazioni equivalenti nel mondo dei numeri. Il confronto e la discussione in classe porteranno a sottolineare limportanza del ruolo giocato dallo strumento nellaccompagnare ad esplorare il mondo delle frazioni e nello stesso tempo a riflettere sulla potenza del pensiero che, individuate proprietà in un ambito finito, può superare i limiti del concreto per aprirsi al mondo dellinfinito, sostenuto da un apparato teorico che gli consente di controllare e giustificare la generalizzazione. (protocollo discussione) |
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