D1... dai ragazzi
Nella risposta individuale alle due domande i bambini
compiono uno sforzo di rielaborazione degli apprendimenti fin qui raggiunti
per darsi spiegazione del cambiamento; nella formulazione della prima
risposta è evidente il collegamento che possono cogliere dopo
aver molte volte constatato che il sole in una posizione più
in alto fa formare un'ombra più corta e aver riflettuto sull'aumento,
tra dicembre e febbraio delle ore di luce.
La risposta alla seconda domanda costringe ad argomentare la connessione
tra il cambiamento della lunghezza dell'ombra e quello dell'inclinazione
del raggio, quindi per i bambini è possibile esprimere l'utilità
del segno solo se lo padroneggiano nel suo significato di indicatore
della posizione del sole (protocollo
d1a e protocollo
d1b). D'altro lato se il modello è fatto proprio nella sua
complessità dai bambini rispondere a questa domanda può
portare ad individuarne il limite nell'interpretazione del perché
il sole si trovi in un dato momento in quella posizione e, quindi, formi
ombre di quella lunghezza (protocollo
d1c).