C2... dai ragazzi Si può notare come la successione delle domande
guidi il bambino in un percorso di riflessione metacognitiva. Il primo
quesito riconduce dentro alla situazione problematica, ma il richiamo
all'esperienza reale da un lato e l'oggetto costituito di volta in volta
da ognuno dei tre testi-soluzione dall'altro aiutano il bambino a gestirne
la complessità. A questo punto il bambino è invitato a
tornare al suo percorso di ipotesi risolutiva e ad esplicitare le proprie
difficoltà: aver poco prima riflettuto sul ruolo attribuito alla
realtà dai compagni può aiutare a dare nome ai propri
dubbi in fase di elaborazione (protocollo
c2a). Infine il terzo quesito impegna il bambino nella riflessione
sul percorso di apprendimento alla ricerca degli elementi appresi (legati
alla realtà ed individuati nel testo della compagna) che potevano
rivelarsi utili nel formulare un'ipotesi adeguata. |