B2. ... per l'insegnante

L'insegnante organizza i gruppi ciascuno dei quali deve essere in possesso di due monete uguali (una faccia di entrambe le monete deve essere contrassegnata, ad esempio di nero, per indicare il carattere dominante; l'altra faccia indica il recessivo).

Ciascun allievo avrà di fronte la tabella su cui annoterà il risultato di ciascun lancio contemporaneo delle due monete. Ogni gruppo deve lavorare in modo autonomo e con precisione.

Annotati i risultati dopo i primi 20 lanci e poi dopo 50 lanci, gli allievi sono portati ad osservare il susseguirsi delle combinazioni.

Le consegne successive alla tabella sono mirate a far riconoscere sequenze "strane", ma l'approfondimento dell'analisi delle sequenze di eventi e la costruzione del concetto che "il caso non ha memoria" è rimandato a un momento successivo (vedi "Situazione D"). E' opportuno invece andare subito ad analizzare i risultati dei gruppi e quelli complessivi, verificando le ipotesi degli allievi. Si possono proporre scommesse sui risultati di un'eventuale ripetizione di lanci, per coinvolgere direttamente gli allievi nell'uso previsionale della probabilità teorica (e iniziando a riflettere sui limiti di tale uso), sollecitando il gioco di costruzione delle ipotesi, confrontando le diverse strategie di scelta e controllando la loro razionalità.

La domanda "Qual è il numero più alto di figli successivi con lo stesso lo stesso fenotipo? " crea difficoltà nei ragazzi che non hanno padronanza dei termini. In questo caso infatti essi devono raccogliere le uscite CC e Ci. oppure quelle ii .

La domanda "Qual è la successione di combinazioni più strana che hai trovato?" è centrale nell'attività descritta. Infatti durante il confronto delle risposte prodotte dai gruppi, l'insegnante darà spazio agli interventi di allievi che tendono a meravigliarsi di sequenze "strane" (ad esempio può succedere che ci siano di seguito molte uscite ii ).

Verranno poi confrontate le ipotesi prodotte prima dei lanci con i risultati ottenuti a posteriori dai singoli gruppi e dal totale della classe, sollecitando gli allievi ad esprimere quali considerazioni suggeriscono i risultati ottenuti sia in relazione alle proporzioni 3:1 trovate da Mendel sia per controllare la razionalità dei singoli.

Si possono proporre come lavoro a casa ulteriori attività di 50 lanci, per avere a disposizione un numero più elevato di uscite da utilizzare in attività successive