A3.... dai ragazzi

La prima parte della lettura trova gli allievi pronti a comprendere la logica che permette di valutare la probabilità di un evento futuro, basato su considerazioni a posteriori, dovute all'esperienza.

La discussione è avviata dopo le risposte scritte.

Consegna: "Perché esistevano quota diverse per assicurare i viaggi in mare e quelli in terra?"

Marco: " perché la probabilità di un viaggio via terra era inferiore a quelle di un viaggio via mare. Se la nave affonda tutta la merce è persa, invece via terra qualcosa si salva"

Monica: "la nave affonda, la carrozza no, anche oggi succede così"

Consegna:"Quali fattori potevano condizionare la buona riuscita di un viaggio?"

Francesca: "la riuscita di viaggio per mare dipende solo dall'avere un buon equipaggio, avere un buon comandante e dalle conoscenze dei luoghi della pirateria"

L'insegnante seleziona la risposta di Francesca perché c'è scritto "solo"; i compagni intervengono:

Monica: "ma se per caso c'è una tempesta fortissima non basta l'abilità degli uomini, ci può essere pure uno scoglio"

Giancarlo: "ma avranno fatto i viaggi conoscendo le rotte senza scogli e dove le tempeste non ci sono spesso"

La seconda parte della lettura permette la riflessione su situazioni che dipendono strettamente dal caso, in cui è possibile prevedere a priori le probabilità di un evento , riducendo il margine di incertezza.

Consegna: "Qual è la probabilità che lanciando due dadi si ottenga il numero 8? E' più conveniente puntare sull'8 o sul 10?"

I ragazzi prendono in considerazione tutti i modi in cui le facce dei dadi possono presentarsi e scoprono che sono 36 ; poi, dopo aver trovato più conveniente puntare sull'8 (fanno uso di schemi personali accoppiando i numeri ), alcuni si trovano d'accordo nell'affermare che

"in questo caso c'è una sicurezza maggiore nella previsione rispetto alla situazione delle assicurazioni sui viaggi".

Altri sostengono che "è una sicurezza di cui non ci si può fidare, soprattutto se si puntano dei soldi"