A2.... per l'insegnante

L'insegnante permette agli allievi di far emergere le loro rappresentazioni mentali su caso, destino, fortuna, probabilità.

A volte è opportuno sollecitare le risposte scritte da alcuni allievi che ritengono di non sapere cosa scrivere o che dimenticano di spiegare il proprio ragionamento.

Spesso in classe viene fatta confusione tra i termini "casuale" e "causale". La confusione è dovuta a superficialità nell'uso dei termini a livello di linguaggio orale, a una non adeguata attenzione nel corso della lettura o dell'ascolto del termine; può servire a volte richiedere costantemente di parlare o leggere scandendo le parole e con un timbro di voce più alto.

A volte i ragazzi non riescono a definire ma preferiscono rispondere con esempi. In tal caso una discussione tra compagni può servire da guida per chi ha difficoltà a rispondere a ciò che viene richiesto.

L'insegnante può catalogare alla lavagna le risposte dei ragazzi avviando una discussione sulle risposte date.

La classe può essere portata a scegliere le definizioni migliori di "evento casuale".

Stabilita la differenza tra i due termini e dopo aver discusso sulla probabilità degli eventi indicati dagli allievi, l'insegnante li porta a cercare criteri per valutare comportamenti convenienti al momento di operare delle scelte.