PER REALIZZARE

L'unità di lavoro proposta può costituire un esempio di gestione non semplicemente "trasmissiva" di un tema biologico complesso, facilitata dalla motivazione che nei confronti di questo argomento hanno ragazzi di 12-13 anni che a volte "soffrono" i cambiamenti che si manifestano nel loro aspetto fisico e nel loro modo di sentire.

Una gestione di questo genere deve avere alle spalle un importante lavoro di costruzione di un contratto didattico che:

  • abitui i ragazzi ad esprimere ragionamenti e difficoltà attraverso la verbalizzazione scritta
  • accetti inizialmente un linguaggio impreciso ma spontaneo, spesso ricco di significati per gli alunni
  • faciliti la partecipazione spontanea, ma ordinata, basata sul rispetto di ognuno, per una assoluta libertà di espressione delle proprie idee.
  • valorizzi l'errore come occasione di discussione, approfondimento, chiarimento...
  • Dalle nostre classi emerge che non sempre i ragazzi più scolarizzati sono quelli che hanno migliori risulati in questo tipo di lavoro, anzi spesso gli alunni considerati dal consiglio di classe come di "fascia medio-bassa" sono quelli che all'inizio hanno più intuizioni: questo tipo di contratto didattico fa prender loro coraggio e si nota che fino alla fine del percorso partecipano costantemente ed efficacemente alle attività, riuscendo ad esprimersi in modo sufficientemente chiaro.

    Dal punto di vista dei contenuti non è necessario, come proposto dai libri di testo, che i ragazzi conoscano la struttura e le funzioni della cellula, i cromosomi, la mitosi e la meiosi. Secondo la nostra esperienza, i ragazzi si riferiscono più liberamente alla loro vita, se non si sentono costretti a ricordare argomenti studiati.

    I tempi indicati per le situazioni didattiche non prevedono le attività di approfondimento, la cui attuazione dipende dalle scelte dell'insegnante in relazione alla risposta complessiva della classe.

    Questa unità di lavoro è la prima parte di una Unità Didattica, che comprende la parte probabilistica, indispensabile per evidenziare l'enorme importanza delle conoscenze matematiche possedute da Mendel (vedi l'Unità di lavoro Modelli C), e che è completata dall'applicazione del modello mendeliano a caratteristiche portate da più geni, dallo studio della trasmissione di alcune malattie ereditarie, del fattore Rh e dei principali gruppi del sangue.

     Bibliografia