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Scheda 3: i
figli degli ibridi
Mendel continuò l’ esperimento: lasciò che
gli ibridi si autofecondassero (avendo molta cura che fossero
protetti da polline estraneo), passato il tempo necessario, raccolse
i semi, li piantò e, nella stagione successiva, ottenne i seguenti
risultati qualitativi e quantitativi
(come vedi dalla tabella la caratteristica
recessiva é ricomparsa)
CARATTERISTICA
|
DOMINANTE
|
RECESSIVO
|
TOTALE
|
1) lunghezza dello stelo
|
lungo 787
|
corto 277
|
1064
|
2) posizione dei fiori
|
assiali 651
|
terminali 207
|
858
|
3) forma del seme
|
liscio 5474
|
rugoso 1850
|
7324
|
4) colore del seme
|
giallo 6022
|
verde 2001
|
8023
|
5) colore del tegumento
|
colorato 705
|
bianco 224
|
929
|
6) forma del frutto
|
liscio 882
|
solcato 299
|
1181
|
7) colore del frutto
|
verde 428
|
giallo 152
|
580
|
*Confronta
i valori numerici di ciascuna caratteristica e del suo antagonista,
con il totale. Annota i risultati con ordine su un
foglio. Ti pare di
notare delle regolarità ?
Ecco il commento che Mendel fa riguardo ai dati
da lui raccolti:
In questa generazione, unitamente alle caratteristiche
dominanti, ricompaiono anche quelle recessive, in un rapporto
medio tipico di 3 : 1 , per cui in media per ogni quattro piante
dei figli degli ibridi, tre ricevono la caratteristica dominante
e una quella recessiva e questo vale, senza eccezione, per tutte
le caratteristiche che sono state studiate nel corso degli esperimenti
*Ti pare che i dati lo confermino ?
*Scegliendo una caratteristica facile a
riprodurre (ad es. il colore del fiore prova ad illustrare con
disegni, in sequenze successive, le esperienze di Mendel: prima
l’impollinazione partendo da piante con caratteristiche pure ,
antagoniste, .... poi ....... ecc.