D3..per l'insegnante

Verifica

I testi prodotti dagli alunni sono molto interessanti perché si “vede” la mente che percorre all’indietro e in avanti la relazione genitore-figlio, in vari modi con cambi di direzione variamente collocati nel corso del ragionamento, alcuni anche se si sforzano di ragionare sempre “dall’indietro in avanti”, sono costretti a risalire all’indietro, altri operano uno o più ritorni indietro….. in alcuni casi, il tempo è tempo cronologico ricreato nella mente “..andando a prima..”, in altri casi si ha la sensazione di una relazione logico-spaziale, non necessariamente temporale…. E’ interessante notare che i ragazzi che non riescono a esprimere con correttezza un ragionamento, si bloccano:

- in un processo di “risalita all’indietro”: .. la mamma non ci riesce, i suoi genitori…. Non riesco a vedere, non riesco a capire.

- nella gestione linguistica non facile del “può” e del “deve”. Ciò evidenzia l’estrema importanza, in questo caso, dell’intreccio tra padronanza del linguaggio verbale e gestione dinamica del ragionamento: il ragionamento si può bloccare o può deviare per carenze linguistiche.

-frequentemente, al momento dell’inversione: il ragazzo risale all’indietro, fa una affermazione, ma non è in grado di rovesciare il percorso per sottoporla a verifica secondo il modello di Mendel (che pure conosce, tanto è vero che due righe prima o due righe dopo lo applica correttamente!

"la mamma non ci riesce, e allora i nonni materni non ci riescono perché sono i suoi genitori, devono avere tale caratteristica, ma forse possono anche avercela ma non riuscirci, non so perché; il padre di Stefano ci riesce sicuramente, se non ci riuscisse, Stefano non ci dovrebbe riuscire, perché prenderebbe metà dal padre e metà dalla madre e i suoi geni sarebbero tutti e due favorevoli al non riuscirci”