C1...riguardo al testo di Mendel

Il testo riportato sulle schede è tratto dal saggio "Esperimenti sulla ibridazione delle piante" presentato da Mendel nel 1865 alla "società dei naturalisti" di Brno.
Leggerlo direttamente con i ragazzi, è senz'altro una scelta impegnativa, sia per i termini usati, sia per i concetti espressi. Abbiamo verificato, però, che interrompendo la lettura con domande di comprensione o di anticipazione dei contenuti successivi, chiedendo di sintetizzare, anche attraverso disegni, le varie fasi, si ottiene una ricostruzione consapevole del percorso attuato da Mendel.
Compito molto delicato dell'insegnante sarà gestire la coerenza dell'intreccio tra ipotesi di Mendel, le scelte da lui operate nell'attuazione delle esperienze e le ipotesi e le interpretazioni degli allievi.

Per quanto riguarda il problema dei termini usati nella traduzione della relazione di Mendel, ci è sembrato utile semplificare e di "ibridi" per la generazione che nei libri viene indicata come F1 e di "figli degli ibridi" per la generazione indicata come F2 ; per quanto riguarda i termini "carattere" e "caratteristica" che, nella traduzione del testo di Mendel, vengono usati indifferentemente (anche se Mendel usava due termini ben distinti per il carattere manifesto (fenotipo) e per i caratteri avuti dai due genitori (genotipo), considerando che nella nostra lingua: "carattere" si riferisce più facilmente all'elemento che determina una caratteristica e "caratteristica" si riferisce alla manifestazione del carattere, abbiamo uniformato l’uso dei due termini in "caratteristica", tanto più che nella prima parte, si fa riferimento al fenotipo, cioè alla "manifestazione del carattere".