ESERCIZI - VERIFICHE
I quesiti proposti possono essere utilizzati per costruire verifiche o per svolgere attività di esercizio a casa o in classe. Si tratta, in genere, di esercizi da proporre al termine dell'unità di lavoro; alcuni quesiti richiedono la risoluzione di equazioni.

1.
Quale delle formule elencate (che esprimono come varia la lunghezza, in centimetri, di molle in funzione del peso in ettogrammi attaccato) si adatta meglio alla seguente descrizione:
"Era una molla molto lunga e molto resistente alla trazione."
Spiega le ragioni della tua scelta.
a) L = 30 + 0,5 · P
b) L = 75 + 7 · P
c) L = 70 + 0,01 · P



2.
Nel sistema di riferimento a fianco sono rappresentati i grafici per due molle, relativi all'andamento della lunghezza L in funzione del peso applicato.


Quali somiglianze e quali differenze tra la molla 1 (M1) e la molla 2 (M2) puoi ricavare dall'osservazione del grafico ?
3.
In un'esperienza relativa all'allungamento di una molla si sono ottenuti i dati nella tabella a fianco.
Scrivi la formula che, per la molla considerata, esprime L al variare di P.
Riporta in modo preciso il procedimento.

P (kg) L (cm)
0 20
5 27
10 34


4.
Luigi ha costruito una bilancia sfruttando, per misurare i pesi, l'allungamento di un robusto elastico, avente all'estremità inferiore un indice che segna i pesi su una scala opportunamente graduata. Luigi telefona a Paolo descrivendo la realizzazione del suo progetto. Paolo dice: "Non può funzionare! L'elastico, al contrario della molla, si comporta in modo strano..." Luigi replica: "Ti assicuro che funziona abbastanza bene. Non riesci ad immaginare la scala graduata che ho ottenuto quando ho effettuato la taratura della bilancia ?" Quali saranno le caratteristiche della scala graduata utilizzata da Luigi? Spiega in modo preciso le tue ipotesi; aiutati, se necessario, con disegni.


5.
Se ad una molla appendiamo 8 hg essa diventa lunga 40 cm. Se alla stessa molla appendiamo 20 hg essa diventa lunga 46 cm. Quale formula può esprimere, nel caso considerato, la lunghezza L (in centimetri) della molla in funzione del peso P (in etti) attaccato ? (Spiega con cura i tuoi ragionamenti)


6.
Una molla lunga 30 cm si allunga di 12 cm appendendo 2 Kg . Taglio la molla ottenendo una parte lunga 10 cm. Di quanto si allungherà tale molla appendendovi 1 Kg ? (Spiega i tuoi ragionamenti)


7.
La formula: L = 0,4 · N + 50 esprime (in centimetri) come varia la lunghezza L di una molla, lunga inizialmente 50 cm, al variare del carico sospeso di N rondelle tutte uguali tra loro.

  1. Traccia, in un sistema di assi cartesiani opportunamente fissato, il grafico di L in funzione di N (facendo variare N tra 0 e 60).
  2. Quante rondelle bisogna sospendere alla molla per fare sì che la sua lunghezza sia di 64 cm ? (risolvi questo problema per via grafica, e attraverso una equazione)
  3. Nella formula: L = K · N + 50 come deve essere il coefficiente K se la molla è più rigida di quella considerata sopra? Giustifica la risposta!


8.
Una molla (M1) si allunga seguendo la seguente legge : L = 18 + 2,5 · P ( L in centimetri ; P in chilogrammi).
Supponiamo di unire due molle uguali a M1, ottenendo così una molla di lunghezza doppia (M2).
Di quanto si allungherà M2 applicando un peso di 3 kg ?


9.
Una molla lunga 15 cm si allunga di 0,7 cm se applichiamo il peso di 1 kg.
Descrivi le caratteristiche dell'allungamento in funzione del peso per una molla formata da un materiale identico a quella della prima molla, ma lunga, inizialmente, 45 cm.
Motiva accuratamente la tua risposta.

 

10.
Quale tabella si riferisce all'esperienza condotta su un elastico ? Perché ?

L'altra tabella è stata completata usando la formula che esprime la lunghezza di una molla in funzione del numero N di rondelle applicate.
Quale è la formula utilizzata ?
TAB.1
N(rondelle) L1(cm)
0 15
2 15,4
4 15,8
6 16,2
8 16,6
10 17
TAB.2
N(rondelle) L2(cm)
0 15
2 15,3
4 15,6
6 16,2
8 17
10 18


11.
Ho attaccato un peso di 8 hg ad una molla: la molla ha raggiunto una lunghezza di 20,8 cm, allungandosi di 4,8 cm.

  • Quanto vale per questa molla l'allungamento unitario K (coefficiente di allungamento) ?
  • Quale è la misura della lunghezza a riposo (H) di questa molla ?
  • Scrivi, per questa molla, la formula che esprime la lunghezza L (in centimetri) in funzione del peso P (in hg) e tracciane il grafico per P che varia tra 0 e 10 hg.
  • Una seconda molla si allunga seguendo la formula L2 = 18+0,3·P.  Descrivi le differenze tra le due molle considerate nell'esercizio (lunghezza a riposo, resistenza alla trazione....).


12.
Una molla è lunga, a riposo, 18 cm e si allunga di 0,4 cm per ogni hg applicato.
Una seconda molla, lunga 20 cm a riposo, ha raggiunto la lunghezza di 21 cm quando ho applicato un peso di 5 hg.
Quale peso (uguale) applicato alle due molle permette di ottenere un'uguale lunghezza?


13.
Il grafico sottostante rappresenta l'andamento della lunghezza di due molle ( 1 e 2) in funzione del peso applicato. Quali somiglianze e quali differenze tra la molla 1 e la molla 2 puoi ricavare dall'osservazione del grafico ?
Solo una coppia di formule, tra le due proposte, corrisponde alle due rette rappresentate nel grafico. Quale è ? Motiva la tua scelta.

 

Coppia a:

L = 70 + 3·P
L = 70 + 5·P

Coppia b:

L = 50 + 3·P
L = 70 + 3·P