MEDIAZIONE SEMIOTICA
Lespressione mediazione semiotica rinvia al quadro teorico vygotskiano nel quale è descritto il processo di internalizzazione, come processo di costruzione di conoscenze e modi di pensiero derivati dalle esperienze vissute. Il rapporto tra processi (attività) psichici interni e processi esterni (attività legate al contesto esterno, fisico e sociale) è da sempre al centro del dibattito degli psicologi, che hanno elaborato modelli diversi. In particolare, la teoria di Vygotsky, elaborata in seguito da altri, assume una relazione stretta tra processi esterni ed interni, una relazione genetica o evolutiva, rispetto alla quale un punto fondamentale è costituito da come processi esterni siano trasformati (o si trasformino?) per creare processi interni. Il processo di internalizzazione non è un puro trasferimento di unattività esterna su un piano mentale preesistente, piuttosto si tratta di un processo costitutivo del piano mentale stesso. Due sono gli aspetti principali che caratterizzano tale processo di internalizzazione, messi in luce da Vygotsky:
I due aspetti sono interrelati almeno per il fatto che i sistemi di segni (il linguaggio naturale, ma anche altri sistemi di segni ed in matematica si usano molti sistemi di segni) ed i processi semiotici connessi al loro uso sono parte integrante dellattività sociale, così come lo sono (o meglio lo diventano) dellattività individuale. Vygotsky ha centrato lattenzione sullo studio delluso del linguaggio naturale, ovvero dei meccanismi semiotici, ed in particolare delluso delle parole. La ricerca didattica ha preso in considerazione altri elementi, oltre le parole, che possono funzionare da sistemi di segni e quindi da mediatori in riferimento a significati pertinenti dal punto di vista delleducazione matematica. In particolare, è stata sviluppata lipotesi vigotskiana che vede un legame molto stretto tra strumenti tecnici (che permettono il compiere di unazione) e strumenti psicologici (che permettono lo svolgimento di processi mentali) e si è messo a punto percorsi didattici che a partire dalluso di strumenti mirassero alla costruzione di significati e concetti matematicamente significativi. Lo sviluppo dalluso di strumenti tecnici alla costruzione di strumenti psicologici, passa attraverso il legame tra strumenti e segni e costituisce come dicevamo unipotesi forte dal punto di vista didattico. Riferimenti bibliografici: Bartolini Bussi M. G. & Mariotti, M.A.: 1999, Semiotic mediation: from history to mathematics classroom, For the Learning of Mathematics, 19 (2), 27-35. Mariotti, M.A. & Bartolini Bussi M.G.: 1998, From drawing to construction: teachers mediation within the Cabri environment, in Proceedings of the 22nd PME Conference, Stellenbosh, pp. I- 180-95. |