DIDATTICA DEL CONFRONTO

DIVERSI TIPI DI CONFRONTO

La didattica del confronto può riguardare "oggetti" diversi a seconda del livello scolastico e delle finalità specifiche che si vogliono perseguire:

- nel I ciclo, confronto tra due oggetti, tra due azioni, tra due situazioni (lontane nello spazio e/o nel tempo); i bambini devono dichiarare cosa c’è in comune e cosa c’è di diverso. Questo tipo di confronto può favorire la concentrazione mentale, l’uso funzionale della memoria e la proprietà e la ricchezza dell’espressione verbale.

- Nel I ciclo, confronto tra un disegno e la realtà rappresentata, o tra due disegni che rappresentano la stessa realtà evocata dalla consegna; i bambini devono dichiarare cosa c’è in comune e cosa c’è di diverso. Sono in gioco la capacità di concentrazione mentale, la capacità di descrivere verbalmente elementi comuni ed elementi diversi e la capacità di "leggere" una rappresentazione grafica.

- A partire dal II quadrimestre della I elementare, confronto tra descrizione verbale scritta e oggetto, situazione o procedimento descritto. Di grande importanza per migliorare la produzione dei testi (completezza, precisione) e per avviare in modo corretto il processo di comprensione dei testi (il bambino viene indotto a pensare che il testo rappresenta una realtà che può essere ricostruita a partire dal testo stesso). Tra questi confronti "testo" — "realtà" assume particolare valore il confronto tra un progetto prodotto dal bambino e la sua esecuzione fedele al testo, al fine di individuarne eventuali carenze: gradualmente il bambino impara ad analizzare criticamente il testo e ad individuarne le lacune PRIMA del confronto con la realtà, con un grosso stimolo per il processo di comprensione (immaginazione della realtà descritta, analisi critica di essa, ecc.).

- A partire dalla fine della I elementare o (in classi più numerose o problematiche) dalla seconda elementare in poi, confronto del testo prodotto da ogni bambino con un testo scelto dall’insegnante (testo prodotto in un’altra classe, testo di un bambino della stessa classe eventualmente modificato...) su una esperienza comune alla classe al fine di individuare "elementi" comuni e "elementi" presenti solo in uno dei due testi. L’attività comporta un forte stimolo per i processi di comprensione, attraverso il passaggio dalle forme espressive utilizzate per esprimere certi contenuti nel testo prodotto, alla rappresentazione mentale (in forma ancora verbale, ma più flessibile; o anche non verbale, a seconda dei casi) dei contenuti espressi, in modo da poterli eventualmente identificare (sotto forme espressive diverse) nel testo con cui viene realizzato il confronto. Il bambino può dirsi interiormente "qui ho parlato di quello che facciamo nel cortile della scuola... vediamo se ne parla anche questo altro testo...".

- A partire dalla II elementare, confronto tra due testi prodotti in classe su un’esperienza comune alla classe al fine di individuare "elementi" comuni e "elementi" presenti solo in uno dei due testi: questa volta lo sforzo di identificare i contenuti e di rappresentarli internamente diventa più impegnativo (in quanto manca il proprio testo di riferimento).

- E poi (a partire dalla III e fino alla V elementare e ancora nella scuola media) confronti tra due testi via via più impegnativi: ... confronto tra il proprio testo (o un altro testo prodotto in classe) e un testo tratto da un libro, su un argomento ben noto alla classe; ... confronto tra due testi tratti da libri su un argomento ben noto alla classe; ... confronto tra due testi tratti da libri su un argomento poco noto alla classe. Quando intervengono testi tratti da libri il "confronto di testi" può essere utilizzato per aiutare i bambini a gestire in modo via via più autonomo i processi di studio. A tale proposito può essere utile seguire questa modalità di lavoro (V elementare e oltre): si studia un argomento; si costruisce in classe (con l’aiuto dell’insegnante) un testo che sintetizza le cose principali che si sono apprese; poi si dà ai bambini da leggere un testo tratto da libro che tratta dello stesso argomento, e si chiede loro di individuare elementi comuni ed elementi diversi tra i due testi, e poi di esporre le cose nuove apprese attraverso il testo tratto dal libro.