DIDATTICA DEL CONFRONTO

PREMESSA COMUNE AI VARI TIPI DI CONFRONTO

La didattica del confronto comprende diverse attività didattiche che hanno, al di là delle differenze anche rilevanti tra i contenuti a cui si riferiscono e tra le modalità di gestione in classe, un aspetto fondamentale comune: l’analisi da parte dell’allievo di un prodotto realizzato in classe (un testo, un disegno, la risoluzione di un problema, un progetto) da confrontare con altri "oggetti" (altri testi, oppure macchine, procedimenti, ecc.) al fine di individuare (e denominare) elementi comuni e differenze, eventuali inadeguatezze, ecc. In questo modo l’allievo si abitua a esercitare un vaglio critico sui prodotti realizzati da lui e da altri, a individuare elementi comuni sotto forme rappresentative diverse e differenze tra "oggetti" che si presentano simili, a cogliere livelli diversi di analogia e di differenza (dal dettaglio agli aspetti più generali), a utilizzare (e, se non le possiede, ad acquisire, con l’aiuto dell’insegnante) espressioni linguistiche che consentono di denominare le analogie e le differenze individuate.

Nel caso che nel confronto intervenga un testo prodotto dagli alunni (da confrontare con un altro testo, o con un procedimento, ecc.) la didattica del confronto appare utile per migliorare la produzione dei testi in termini di precisione, completezza, ecc. (grazie alle inadeguatezze rese evidenti dal confronto).

Nel caso che il confronto riguardi due testi la didattica del confronto appare utile per migliorare la comprensione dei testi non solo in quanto richiede lo sforzo di individuare uno stesso contenuto sotto forme espressive diverse (migliorando la flessibilità nel rapporto con il testo che si vuole capire), ma anche perchè stimola a costruirsi una propria rappresentazione mentale autonoma del contenuto del testo letto, superando la tendenza a confondere "comprensione" con "decifrazione" o con "aderenza mnemonica al testo". In altri termini, l’aderenza al testo che è sufficiente (se combinata con la memorizzazione) per molte attività di studio scolastico e per produrre (con opportuni "tagli") dei riassunti formalmente accettabili entra in crisi quando si tratta di capire se anche l’altro testo parla di quell’argomento (ai fini del confronto, l’argomento va capito!).