B1. ... dai ragazzi

I ragazzi nel disegno del mesospazio hanno presentato diverse difficoltà.

Un allievo ha eliminato il problema dello spazio dell'aula disegnando solo la parete a lui frontale. Lo schizzo di pochi banchi gli è servito per dare una falsa idea di profondità (protocollo 1a).

Gli alunni che si trovavano seduti di fronte alle finestre hanno avuto meno difficoltà nella rappresentazione dell'aula poiché non vedevano la scaffalatura posta dietro di loro (protocollo2a).

Il grande scaffale ha creato grossi problemi ed i ragazzi si sono soffermati per lungo tempo su di esso, perdendo di vista la complessità dell'aula (protocollo 3a).

Il posizionare gli oggetti nello spazio ha creato diverse difficoltà perché o l'oggetto " occupava tutto lo spazio " (protocollo 4a) oppure " lo spazio era troppo grande " (protocollo 5a).

Alcuni ragazzi sono riusciti a rappresentare l'aula in modo simile alla realtà cercando di applicare ciò che conoscevano (protocollo 6a).

Nella verbalizzazione gli alunni hanno messo in evidenza che i loro disegni si inserivano in un lavoro di geometria e non di Educazione all' Immagine e che erano diversi dalle precedenti copie dal vero (protocollo 1).

Naturalmente molti ragazzi hanno esposto le difficoltà incontrate soprattutto nel disegnare singoli oggetti senza percepire il grande problema dello spazio vuoto (protocollo 2) .

Solo alcuni hanno evidenziato il problema dello spazio prima degli oggetti cercando delle soluzioni legate a quel caso particolare (protocollo 3).

Un' alunna ha individuato un metodo generale per disegnare questo spazio , metodo che sarà presentato nella successiva discussione collettiva (protocollo 4).

Diversi ragazzi hanno focalizzato il loro testo sulla diversità del punto di vista quando si tratta di disegnare un ambiente rispetto ad un oggetto e hanno individuato tutto ciò come una grossa difficoltà. La mobilità della testa bene espressa in un protocollo di un' alunna, impediva loro di avere un punto di vista fisso di una parte di spazio. (protocollo 5).