C1. ... dai ragazzi

Nei testi degli alunni si può leggere una concentrazione maggiore sull’obiettivo del rapporto aritmetico; alcuni potranno ragionare sul rapporto fra le misure di lunghezza, altri sul rapporto fra il numero di giri.

Sarà interessante osservare se ci sono alunni che, mentre ragionano, producono gesti che mirano a movimentare le ruote del disegno come fossero vere e chiedere loro di spiegare come stanno pensando.

Si può individuare nei testi l’uso di parole concetto come: divisione, grandezza, proporzione, dimensione, diametro, circonferenza.

Possibile analisi

Il testo uno appartiene ad un’alunna che fino alla verifica sperimentale, aveva sostenuto il rapporto 1:1; si può notare la padronanza del concetto espressa anche attraverso una proprietà di linguaggio specifico: "dipende dalla grandezza…..proporzione…….dimensioni……..divido la misura delle circonferenze".

Il testo due appartiene anch’esso ad un alunno che inizialmente sosteneva il rapporto 1:1: egli concettualizza ora il rapporto fra i diametri ed esprime, inoltre, il concetto di proporzionalità inversa: "la ruota dentata piccola è la metà di quella grossa, allora farà il doppio dei giri".

Il testo tre appartiene all’alunna autrice anche del testo tre dell’attività 3 (quella che si serve dell’orologio ); è interessante vedere come lei ha bisogno di tenere sotto controllo il rapporto espresso attraverso la componente temporale prima di passare alla variabile grandezza. Un nutrito gruppo di alunni usa le dita con la stessa funzione del compasso: questi fanno ruotare oggetti sul disegno che surrogano i pedali mimando la situazione reale. Quest’ultima soluzione sarà criticata da un altro gruppo, come vedremo, nella discussione che seguirà.

Questa attività sembra aver sbloccato tutti gli alunni, convogliando anche quella parte più insicura verso il concetto di rapporto, a livelli maggiori o minori di padronanza.