C1. ... dai ragazzi

Disegni…

I bambini giocando con i prototipi hanno conosciuto meglio le ruote dentate, le hanno incastrate, fatte girare ed osservate. Questo li ha aiutati nelle attività successive; infatti i disegni mostrano ruote inequivocabilmente rotonde con denti ben evidenti, spesso arricchiti da colori e disegni. (protocollo di Free)

Interessanti i tentativi grafici di "avvicinare" le ruote fino a farle ingranare. (protocollo Cristian F.) Nella situazione variata, in presenza cioè anche dell’ingranaggio con ruote su piani perpendicolari, i disegni risentono dei problemi di rappresentazione legati al punto di vista a al disegno in prospettiva ; i bambini pertanto, nella verbalizzazione, tendono a "riferirsi" all’ingranaggio reale che possiede le proprietà descritte contrariamente al disegno dove la tridimensionalità "si perde" nel foglio. A volte risolvono il problema della tridimensionalità piegando ad angolo retto il foglio stesso.

Nei disegni compaiono spesso le frecce per simboleggiare il movimento rotatorio. (protocollo Silvia )

…e verbalizzazioni.

I ragazzi vengono guidati nella verbalizzazione da alcune domande: "Com’è fatto questo ingranaggio?" "Come sono messe le ruote?" "Come possono girare? " Nel caso in cui vengano presentati i due ingranaggi l’ulteriore domanda posta è stata: " In che cosa sono uguali e in che cosa sono diversi questi due ingranaggi?"

Le verbalizzazioni prodotte sono fortemente diversificate ma molto frequente è l’osservazione che le ruote sono dentate, frequente anche il fatto che ci siano ruote grandi e ruote piccole. Più "disperse" le osservazioni relative alla contemporaneità del movimento, alle posizioni reciproche ed ai versi di rotazione.

Nell’attività variata, in presenza cioè anche dell’ingranaggio con ruote su piani perpendicolari

alcuni bambini esprimono la posizione dei piani con l’uso del linguaggio quotidiano (protocollo Cristian C.); altri in questa fase usano già termini presi dal linguaggio geometrico (protocollo Enrico ).