QUALI SCELTE

 

Perché questa situazione problematica?
Da esperienze che mostrano come si generano le ombre a una certa ora e il parallelismo dei raggi solari il bambino trae inizialmente un'idea statica e contestualizzata del modello geometrico elementare del fenomeno delle ombre ("triangolo dell'ombra").
La necessità di rappresentare situazioni dinamiche, dove il pensiero deve tenere conto di ciò che avviene contemporaneamente in dislocazioni diverse, induce nel bambino un conflitto cognitivo.
Il conflitto emerge nell'ambito figurale tra l'immagine vista o pensata e la riproduzione sul foglio (microspazio), mentre nell'ambito concettuale il disegno di una conoscenza entra in conflitto con le proprietà e le relazioni che il bambino pensa.
Tuttavia il disegno, proprio perché è sede di conflitto, ha una funzione di mediazione che appare interessante ai fini di sbloccare il pensiero e generare nuove ipotesi (previsionali e interpretative).
Dal disegno al pensiero e dal pensiero al disegno: questo intreccio si realizza in momenti individuali e in momenti collettivi di lavoro. Attraverso esso gli alunni attivano una ricchezza di processi mentali che permettono loro di ripercorrere le contraddizioni e costruire la modellizzazione geometrica, e i concetti geometrici in gioco, in modo sempre più consapevole.