B1... dai ragazzi

Il protocollo b1a è un testo esemplare nel quale è presente il bambino con le sue autentiche scoperte ("mi sono accorta che l'ombra non si staccava e io mi arrabbiavo"), tentativi ("io ci ho provato, ma non ci sono riuscita; sono caduta"), problemi ("non riesco a capire perché"), ma anche con la sua curiosità, motore per partecipare al processo di razionalizzazione del fenomeno ("non riesco a capire perché se muovo le braccia l'ombra le muove anche lei"), pur mantenendo una forte "personificazione" dell'ombra ("quando muovo la lingua l'ombra non la muove").
La scelta degli enunciati da sottoporre ai bambini è influenzata dalle attività che saranno svolte in seguito. In questo caso l'insegnante ha deciso di far riflettere i bambini su queste caratteristiche dell'ombra (protocollo b1b ). Le osservazioni individuali (protocollo b1c ) vengono poi socializzate (protocollo b1d ).