C3... per l'insegnante Dal confronto tra le ipotesi prodotte e dalla discussione in classe emergono, per quanto riguarda il calcolo a mente:
e per quanto riguarda le CT:
Per capire il funzionamento della memoria di lavoro delle CT, l'insegnante propone di visualizzare il processo di calcolo di una operazione con una sequenza "cosa batto/cosa vedo/cosa succede dentro alla CT", basata su un nuovo supporto iconico (schema 3). Chiede poi ai bambini di indagare quali
numeri sono rimasti in memoria nelle CT presenti in classe; suggerisce,
come possibile modalità di esplorazione, quella di battere opportuni
tasti (come Nell'indagare, dopo l'esecuzione di una operazione, che cosa é rimasto in memoria, i bambini toccano con mano che le diverse CT presenti in classe possono avere comportamenti diversi; ipotizzano quindi che a questi diversi comportamenti corrispondano diversi progetti di funzionamento messi in atto dai costruttori. In genere questa parte del lavoro scatena la fantasia dei bambini che si divertono a fare ipotesi e a verificarle. Ad esempio, è frequente che nel corso di un'operazione
venga memorizzato in qualche modo il segno di operazione e uno degli operandi,
come si può osservare guardando i risultati delle operazioni impostate
nelle due tabelle e del ripetere il tasto
Nella seconda tabella, gli operandi delle 4 operazioni vengono invertiti.
Una attività abbastanza variata di battitura di sequenze di tasti permette via via di avvicinarsi alla consapevolezza dell'esistenza di programmi di funzionamento logico, diversi ma, per ogni particolare CT, rigidamente predefiniti dal costruttore. Osservando attentamente i risultati si può anche portare l'attenzione dei bambini su alcune proprietà delle operazioni (ad es. la commutatività della somma e del prodotto, ma non della sottrazione e della divisione). Spesso le calcolatrici più evolute sono insensibili
alle successive battiture del tasto
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