CLASSE V - IL CACAO - SCHEDA n° 3 LE ZONE DI COLTIVAZIONE DEL CACAO Il cacao può essere coltivato solo nelle zone tropicali, in particolare nelle regioni dove la temperatura è abbastanza costante e la ventilazione è modesta. Le piogge, inoltre, non devono essere eccessive. Si tratta di regioni a clima caldo-umido, comprese tra il 23° parallelo nord ed il 20° parallelo sud. La maggior parte del raccolto si ha però nella fascia equatoriale, tra il 10° parallelo nord ed il 10° parallelo sud. IL BRASILE Territorio-Aspetto fisico-Clima Il territorio brasiliano presenta due zone ben distinte: una pianeggiante, la pianura amazzonica ed alcune altre pianura, ed un'altra montuosa che comprende l'Altipiano Brasiliano e le Serre costiere. ZONE PIANEGGIANTI: LA PIANURA AMAZZONICA
LE ALTRE PIANURE In confronto alla sterminata pianura Amazzonica, le altre pianure "scompaiono". La più estesa è quella formata dai bacini dei fiumi Paraguay e Paranà. Benché sia costituita da un terreno fertile, questa zona non può essere sfruttata per le coltivazioni agricole perché è quasi interamente ricoperta da acquitrini e paludi. Le altre pianure brasiliane si trovano lungo il tratto di costa compreso tra la foce del Rio delle Amazzoni e Rio di Janeiro: anche queste spesso sono interrotte da paludi. ZONE MONTUOSE: L'ALTOPIANO BRASILIANO Circa la metà del territorio brasiliano è occupata da un vastissimo altopiano che, da un'altezza minima di 200 metri, verso l'interno del paese, si eleva gradatamente sino a formare vere e proprie catene montuose lungo la costa. La parte più interna prende il nome di Mato Grosso (foresta folta), perché è ricoperto da fittissima foresta tropicale. La parte nord-est dell'altopiano ha invece un aspetto completamente diverso: è infatti ricoperta da una vegetazione stepposa. Soltanto la parte meridionale dell'altopiano può essere sfruttata per le coltivazioni agricole: qui infatti il clima è particolarmente mite e le precipitazioni sono abbondanti. LE SERRE Con il nome di Serre ci si riferisce alle catene montuose della zona costiera che però non toccano mai i 3.000 metri. CLIMATOLOGIA Data l'enorme estensione del paese,in Brasile vigono parecchi tipi di clima. La regione più calda è indubbiamente la Pianura Amazzonica in cui domina il clima equatoriale (caldo ed umido); un clima primaverile si gode invece per tutto l'anno lungo la zona costiera dove si trovano le maggiori città brasiliane: Rio de Janeiro, Salvador e Recife. ECONOMIA Il sottosuolo brasiliano è ricco di minerali: ferro, stagno, manganese, oro ed argento (il Brasile è infatti il primo produttore mondiale di ferro e stagno). In aumento è anche l'estrazione del petrolio. Le industrie, in via di sviluppo, riguardano i settori alimentare, tessile, siderurgico, meccanico e chimico. L'economia brasiliana però si basa soprattutto sull'agricoltura. Il Brasile infatti è il primo produttore mondiale di caffè e arance; è il secondo produttore mondiale di cacao, banane e soia; è il quarto produttore mondiale di cotone. Inoltre si colloca al secondo posto nel mondo per il numero di bovini , equini e suini allevati. Nonostante l'elevata produzione agricola, la terra coltivata o utilizzata a pascolo o bosco è solo il 74% della terra disponibile; il 26% della terra brasiliana infatti è incolta o improduttiva (In Italia lo è solo l'1% circa). Inoltre la maggior parte della terra coltivata appartiene ad un piccolo gruppo di proprietari di cui la maggioranza è rappresentata da imprese straniere (es. Nestlè). Pertanto la maggioranza dei contadini non possiede la terra, ma lavora nei latifondi appartenenti ai grandi proprietari terrieri, spesso in condizioni di grande miseria che ricordano quelle descritte da Georges Amado nel libro "Cacao".
LA COSTA D'AVORIO L'avorio, che figura nel nome della giovane nazione, è solo un ricordo dei tempi in cui lunghe carovane di schiavi, provenienti dall'interno, trasportavano le preziose zanne ai porti della costa atlantica. Oggi sono rimaste soltanto le difficili condizioni ambientali rese ancora più gravi dalla mosca "tsè-tsè". Il sottosuolo, in compenso, fornisce un certa quantità di oro, diamanti e manganese. (Dall'Enciclopedia"Conoscere') ASPETTI FISICI Il territorio, basso e lagunoso lungo la costa, va gradatamente elevandosi verso l'interno e culmina nel monte Nimba (m.1850). Il clima è caldo-umido, con due stagioni di piogge e due secche lungo la costa, mentre all'interno la stagione delle piogge è una sola. Sviluppate sono la foresta equatoriale lungo il litorale e la savana all'interno. CLIMATOLOGIA (1994)
ECONOMIA L'agricoltura indigena fornisce soprattutto caffè, cacao, tabacco, banane, cotone, arachidi, sesamo, noci di cocco, olio di palma destinati all'esportazione e manioca, patate, miglio, mais, riso e canna da zucchero per il consumo interno. Diffusi sono la pesca e l'allevamento. Fra le risorse forestali prevale il mogano, mentre, tra quelle del sottosuolo, vanno ricordati il manganese, i diamanti e l'oro. L'industria è ancora scarsamente sviluppata (alcuni impianti tessili, del legno, del cemento, dello zucchero e della birra).
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