C3... dai ragazzi La realizzazione del testo sul frullino, può
mettere in luce non solo livelli di complessità molto diversi
(protocollo
c3a, protocollo
c3b) nella presentazione della macchina e del suo funzionamento,
ma anche modalità differenti di comunicazione, ad esempio, attraverso
l'uso del disegno (protocollo
c3c). Stabilire un lessico comune (protocollo
c3d) può essere una facilitazione dell'attività di
descrizione, perché, in questo modo, l'attenzione dell'alunno
non viene focalizzata sul "come chiamo questo pezzo?", ma
piuttosto sulle relazioni fra le parti (protocollo
c3e).
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