QUALI SCELTE
Questa unità di lavoro è presente
nel Progetto Bambini, maestri, realtà (vedi riferimenti
esterni) dallinizio degli anni 80. Inizialmente era
concepita come unità di lavoro introduttiva al filone tecnologico
del progetto (quindi con una finalità essenzialmente culturale,
di approccio alla razionalizzazione del mondo delle macchine e delle produzioni).
A partire dalla metà degli anni 80
sono via via emerse potenzialità in altre due direzioni importanti
per la formazione di base dei bambini:
- lo sviluppo delle competenze riguardanti la lingua scritta come strumento
di padronanza della complessità logica, temporale e spaziale dei
processi produttivi e delluso e del funzionamento delle macchine
più semplici e comuni;
- lo sviluppo della progettualità (ideazione di macchine che non
esistono; progettazione di montaggi di macchine che esistono, a partire
dai pezzi che le compongono).
Approccio alla razionalizzazione del mondo delle macchine e delle produzioni,
sviluppo della padronanza della lingua scritta e sviluppo della progettualità
sono obiettivi molto importanti che richiedono scelte metodologiche precise,
come:
- la didattica del prestamano (finalizzata allorganizzazione del
pensiero dei bambini in testo orale, preliminarmente alla dettatura al
maestro e poi, allautodettatura) (vedi parola-chiave didattica
del prestamano);
- il confronto sistematico tra i testi prodotti dai bambini (descrizioni
di macchine, e soprattutto resoconti di produzioni e progetti di montaggi)
e le realtà a cui i testi si riferiscono (vedi parola-chiave didattica
del confronto);
- il riferimento costante allesperienza dei bambini nei campi
di esperienza delle macchine e delle produzioni,
da sollecitare e curare come base per le loro attività di progettazione,
di resoconto, di immaginazione di situazioni in cui occorre fare a meno
di una certa macchina, ecc.
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