...Per programmare

Nella sezione dei Programmi ministeriali dedicata alle indicazioni didattiche per le scienze, sono esplicitati i temi e i contenuti di questa unità di lavoro, e ciò già basterebbe a legittimarne la portata e la validità. (1)

Ma occorre andare più a fondo, spostare l'attenzione dal solo aspetto contenutistico a quello metodologico, per passare da una "dimensione di semplice trasmissione di argomenti ad una formativa e costruttiva" di competenze che consentano di "imparare durevolmente ad apprendere".

Come sottolineano i nuovi orientamenti per la scuola di base, occorre che i bambini siano coinvolti ad osservare direttamente gli oggetti di studio. (2)

Ecco perché può essere estremamente significativo scegliere di "adottare" un orto vicino alla scuola da visitare per osservarne i cambiamenti e la vita che vi si svolge e per creare, con quel luogo e le persone che vi lavorano, una relazione affettiva che stimolerà la motivazione ad apprendere. Si tratta di attivare un campo di esperienza come "luogo" privilegiato di insegnamento - apprendimento per l'ambito matematico- scientifico. (3) (e non solo).

Altro aspetto caratterizzante dell'unità di lavoro è la pluridisciplinarità (4), che travalica l'ambito matematico- scientifico- tecnologico per coinvolgere l'ambito antropologico e soprattutto la lingua italiana alla quale viene riconosciuta, oltre alla sua tradizionale funzione comunicativa, una fondamentale funzione conoscitiva, che consente di costruire ragionamenti, di esplicitare il proprio pensiero in modo logico e consequenziale, di pervenire a nuove conoscenze attraverso esempi ed argomentazioni. (5)

L'elaborazione e la gestione di ipotesi, che costituisce uno dei pilastri dell'unità di lavoro, è un esempio di quest'uso della lingua in funzione dell'ARGOMENTARE e CONGETTURARE, un nucleo fondante, secondo i nuovi orientamenti per la scuola di base, dell'ambito matematico- scientifico

Anche l'ambito antropologico trova nell'unità di lavoro un notevole spazio d'azione: il continuo cambiamento, effetto dello scorrere del tempo, a cui le piante e il campo sono soggetti, contribuisce all'acquisizione del concetto di tempo, in particolare nelle sue componenti di successione e durata e di approccio alla ciclicità. (6)