Antologia

Notte con luna

Non tirava un alito di vento; il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato il tremolare e l’ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il cielo.

S’udiva il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido, il gorgoglio più lontano dell’acqua rotta fra le pile del ponte, e il tonfo misurato di que’ due remi, che tagliavano la superficie azzurra del lago, riunendosi dietro la poppa, segnava una striscia increspata, che s’andava allontanando dal lido.

 

(da "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni)

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