B4.protocolli

Protocollo 1

Commento: nella discussione sul confronto delle strisce realizzate dai diversi bambini, l'attenzione è soprattutto al modo diverso con cui sono state rappresentate le durate.

I bambini si rendono conto della diversa lunghezza delle strisce (che dovrebbero rappresentare la giornata che è uguale per tutti), ma soprattutto della differenza dello spazio che i vari momenti della giornata hanno sulle strisce.
I bambini fanno corrispondere il diverso spazio alla diversa percezione di durata delle varie attività ed evidenziano la soggettività della percezione delle durate.
Da tali elementi di dissonanza viene costruita, nella discussione, la necessità di riferirsi allo strumento dell'orologio e dall'orologio i bambini arrivano alla suddivisione della giornata nelle 24 ore che costituisce il primo momento per arrivare a stabilire le modalità di costruzione di una striscia "oggettiva e condivisa".

PRECISAZIONI
I bambini nel confronto delle strisce evidenziano gli elementi principali di uguaglianza/differenza delle stesse: la diversa rappresentazione della durata dell'intera giornata, il diverso spazio dato alla durate delle parti della giornata e delle attività svolte in essa.
Molto importante il soffermarsi sulla percezione soggettiva delle durate, che non deve essere annullata dal trovare una rappresentazione della giornata uguale per tutti, ma che viene spiegata e legata all'emotività con cui ogni individuo vive le diverse situazioni, interessante il capovolgimento della percezione del tempo che si passa dal dottore per Lisa.
L'insegnante non interviene per "far superare la soggettività delle percezioni" nel "tempo misurato in modo oggettivo dall'orologio", sono i bambini che si rendono conto che occorre riferirsi ad uno strumento uguale per tutto per poter costruire una rappresentazione della giornata che valga per tutti.
L'insegnante deve valutare con molta attenzione tutti i suoi interventi per non imporre alla classe soluzioni al problema del non essere riusciti a produrre rappresentazioni grafiche della giornata confrontabili: in questo caso, addirittura, i bambini individuano spontaneamente la necessità di riferirsi all'orologio (che ovviamente è sempre stato in classe, anche durante la classe prima, ma su cui, finora non avevano riflettuto) e da esso arrivano a scoprire che la giornata dura 24 ore (conoscenza che molti bambini hanno, ovviamente, già, ma che in questa classe non era ancora stata esplicitata da nessuno).

Testo collettivo di sintesi dopo la discussione:

Abbiamo contato i quadretti delle nostre strisce e abbiamo visto che erano tutti diversi e anche i diversi momenti della giornata che abbiamo rappresentato con colori diversi non sono tutti della stessa lunghezza.

Per qualcuno un'attività dura molto tempo.

Luca ha detto: quando vado a giocare a pallone, un'ora sembra che passi in un minuto.

Lisa ha detto: quando gioco con i miei cugini il pomeriggio vola.

Molti di noi dicono che quando si va dal dottore il tempo non passa mai. Ma Lisa dice che per lei il tempo passa veloce anche dal dottore perchè il dottore è suo zio.

Però tutto questo è una nostra impressione pechè il tempo non va nè veloce nè piano.

Il tempo si misura con l'orologio e l'orologio va sempre alla stessa velocità.

Quindi per rappresentare nella striscia una giornata dobbiamo sapere quante ore dura veramente una giornata intera.

Luca ha contato le ore scritte sull'orologio 2 volte e ha detto che in tutto sono 24.

Ci siamo ricordati che a Capodanno abbiamo aspettato che arrivasse la mezzanotte per festeggiare il primo giorno dell'anno.

Così ora sappiamo che ogni giorno comincia a mezzanotte.

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