A3.protocolli

Protocollo commentato 2

Commento: dopo che in classe è emerso che la giornata è formata dal dì e dalla notte, l'insegnante chiede ai bambini di discutere su cosa distingue questi due momenti della giornata.
Al termine della discussione sul variare del dì e della notte nell’anno, si scrivono le conclusioni sul quaderno e si trascrivono le esperienze più significative riportate dai diversi bambini.
La situazione didattica creata dall’insegnante è molto più significativa e stimolante della precedente (protocollo commentato 1), anche se mira allo stesso scopo.
La domanda posta alla classe apre la discussione sulla differenza fra il dì e la notte, l'argomento viene analizzato considerando il variare della luminosità nella giornata.
In conclusione emerge la differente durata del dì e notte in estate ed in inverno.
Il fatto che si sia arrivati in discussione a chiarire tale punto fa sì che si possano raccogliere ed evidenziare esperienze che, proveniendo da diversi bambini, arrivano via via a dare contenuto all'elemento di cui è stato evidenziato il variare nelle stagioni.

 

Il GIORNO (ore di luce) e la NOTTE (ore di luce) formano la GIORNATA

Cosa distingue questi due momenti della giornata?

Abbiamo discusso ed è emerso che il giorno è caratterizzato dalla luce (presenza del sole) e la notte dal buio (assenza del sole).

La luminosità è diversa nelle varie parti del giorno: al mattino e alla sera la luce è più debole; a mezzogiorno è più intensa.

La luminosità del giorno dipende anche dal tempo meteorologico: quando è nuvolo c’è meno luce; quando il cielo è sereno c’è la massima luminosità.

Inoltre, in estate, le ore di luce sono molte di più rispetto all’inverno...

Ecco le nostre esperienze:

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