Antologia

Mezzogiorno

Nel burrone, fra i due monti, sembrava d’entrare in una fornace; e il paese in cima al colle, arrampicato sui precipizi, disseminato fra rupi enormi, minato da caverne che lo lasciavano come sospeso in aria, nerastro, rugginoso, sembrava abbandonato, senza un’ombra, con le finestre spalancate nell’afa, simili a tanti buchi neri, le croci dei campanili vacillanti nel cielo caliginoso. La stessa mula anelava, tutta sudata, nel salire la via erta.

...

Giunse al paese che suonava mezzogiorno, mentre tutti scappavano a casa come facesse temporale.

 

(da "Mastro Don Gesualdo" di Verga)

 

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