C.protocolli

protocollo 3

Commento:si presentano due consegne di confronto che portano i bambini ad usare i connettivi. Occorre valutare la loro potenzialità per scegliere quale è più opportuno utilizzare:

  1. Verbalizzazione scritta di confronto fra due giornate di persone diverse.
  2. Verbalizzazione scritta di confronto fra tre strisce di giornate diverse.

La consegna di confrontare solo due giornate permette al bambino di soffermarsi di più sui particolari, il confronto diventa molto puntuale e preciso, ma ciò impedisce di valutare effettivamente le capacità di astrarre trovando un modo per organizzare in modo più snello il confronto. Ciò si riflette anche sull'uso dei connettivi inevitabilmente ripetitivo.
La consegna di confrontare tre strisce porta il bambino a confrontare in modo più globale le tre situazioni di vita, perdendo inevitabilmente dei particolari, ma riferendosi ad alcune funzioni comuni: dormire, uscire di casa, mangiare, riposarsi.

Io mi sveglio alle 7 e alle 7:30 faccio colazione e dopo fino alle 8 è tempo libero invece il Signor Traverso lavora dalle 7 alle 8.

Io dalle 8 alle 10 lavoro invece il Signor Traverso dalle 8 alle 8:30 fa colazione dalle 8:30 alle 9:30 ha tempo libero e dalle 9:30 alle 10 lavora.

Io dalle 10 alle 10:30 faccio merenda invece Traverso lavora.

Io dalle 10:30 alle 12 lavoro e anche il Signor Traverso. Io dalle 12 alle 13 mangio invece Traverso lavora. Io dalle 13 alle 13:30 ho tempo libero e invece Traverso mangia.

Io dalle 13:30 alle 16 lavoro invece Traverso mangia ancora fino alle 14 dalle 14 alle 15 ha tempo libero e dalle 15 alle 16 dorme.

Io dalle 16 alle 18 ho tempo libero Traverso dalle 16 alle 17 dorme e anche lui dalle 17 alle 18 ha tempo libero. Io dalle 18 alle 18:30 lavoro invece Traverso ha tempo libero.

Io dalle 18:30 alle 20 ho tempo libero invece Traverso ha tempo libero fino alle 19:30.

Io dalle 20 alle 21 faccio cena invece Traverso cena dalle 19:30 fino alle 20:30.

Io dalle 21 alle 22 ho tempo liberto invece Traverso lavora dalle 20:30 alle 21:30.

Io vado a dormire dalle 22 fino alle 7 del mattino invece Traverso si sveglia all'una e ha tempo libero per mezz'ora e fino alle 7 lavora mentre io dormo.

 

Alle 6 nella mia casa tutti dormono, io compresa, perchè siamo dei dormiglioni!!!

Alle 8 mentre papà mi accompagna a scuola, la mamma va all'Acquasanta, ad insegnare.

Alle 12 e mezza mentre io sto guardando la TV, la mamma sta rientrando in casa e poi mangia, invece papà non rientra a casa, ma va in refettorio nella rimessa.

Dopo che io ho pranzato, mentre sono a casa che guardo la TV con la mamma, papà si riposa in rimessa.

PRECISAZIONI
C'è una differenza strutturale tra le le due situazioni di confronto ed è il fatto che il secondo confronto , fra le strisce e non genericamente fra giornate, parte dalle ore corrispondenti ad alcuni punti delle strisce e e da lì considera in parallelo le tre situazioni.
In tal modo si ha un procedimento più generale che focalizza solo i particolari necessari: in pratica è come se l'ora, elemento comune non appartenente a nessuna striscia in particolare ma a tutte in generale, enucleata dalle strisce, diventasse l'interfaccia "neutrale" da cui parte il confronto.
Nel primo caso, invece, il bambino parla in prima persona affermando quello che fa in un determinato orario e contrapponendo a ciò l'attività dell'altra persona ed in questo modo la struttura del confronto risulta più rigida.
In conclusione appare più opportuno partire sempre esplicitamente dalla strisce per dare ai bambini la possibilità di strutturare il confronto in modo più flessibile.
Qualsiasi consegna si voglia proporre, è necessario far discutere i bambini su come alcuni di loro l'hanno eseguito, in modo da chiarire quale è il modo più opportuno di svolgerla, per cercare di portare i bambini ad una strutturazione più adeguata del confronto.

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