LEZIONE DEL 20/11/01
CONTINUAZIONE DEL LAVORO DI IERI CON IL MEDESIMO GRUPPO
(Note per il lettore: in rosso i commenti dellosservatore; in nero
i fatti che sono avvenuti durante la sessione di lavoro; evidenziate in
giallo le parti ritenute più significative da me, ossia dallinsegnante
che conduce la ricerca).
Il gruppo continua l esperienza iniziata ieri, riprendendo i calcoli
relativi al 2° problema. FRANC ritiene che sia il caso di passare
al quesito successivo: Devi trovare quante ore ci sono in una settimana
e moltiplicare per 2 e poi per 1000.
Funzione programmatrice.
CRIS oggi sembra più interessata: chiede il testo per leggerne
il contenuto.
Arriva il professore: Ieri era rimasto in sospeso un discorso su
questo problema ed avevate avuto delle idee su cosa poteva accadere dopo
20 anni.
FRANC : Dopo 20 anni dovrebbe finire.
PROF: Come avete ragionato?
MIC: Che praticamente il 20% è
sempre maggiore di 50 alberi che ripiantano, quindi scende, poi pian
piano il 20% è meno dei 50, quindi risale , poi riscende
.
FRANC: Oscilla. |
L intervento del professore stimola l
attivazione della funzione contrattuale e di quella di ricordo.
PROF: Quindi c è un momento nel quale il
20% diventa più piccolo di 50, ma questo lo avete verificato?
MIC: Continua a scendere, quindi in teoria
dovrebbe, è un ipotesi, bisogna dimostrarlo.
PROF: Provate a pensare se funziona oppure se può
succedere qualcosa di diverso. |
A differenza dei problemi precedenti, molto legati
alla vita reale, questo porta allindividuazione di una soluzione
teorica e all elaborazione di una strategia risolutiva più
astratta. Ciò , diversamente da prima, non induce il richiamo della
funzione di controllo del linguaggio. E quindi necessaria un
azione in zona di sviluppo prossimale per mostrare la necessità
di una giustificazione del risultato ottenuto, giustificazione che è
tanto più importante dal momento che esso è astratto, non
rappresenta un numero concreto.
MIC: Magari si ferma 50 e poi risale.
PROF: Perché?
MIC: Si può bloccare in teoria,
se il 20% diventa 50 preciso, allora il risultato resta sempre uguale.
FRANC: Sì, perché lo togli
e poi lo aggiungi.
MIC continua i calcoli. |
L intervento in zona di sviluppo prossimale
consente anche levoluzione della strategia.
CRIS: Non puoi scrivere solo il risultato?
MIC: No, voglio anche il procedimento,
così ho anche il 20%. |
L interazione stimola la funzione di chiarimento,
che, a sua volta, alimenta la comunicazione e il progredire comune.
Gli output forniti dalla calcolatrice sono
strumento di esplorazione .
CRIS si fa passare il foglio e legge la domanda successiva in silenzio,
sempre in silenzio scrive sul foglio, a matita, quello che pensa sia
il risultato.
MIC: 263.513 alberi fra 20 anni e la
cifra del 20% si avvicina sempre più a 50.
La calcolatrice è utilizzata come strumento
di esplorazione e di validazione. |
Chiamano il professore e MIC riespone lidea delluguaglianza
fra 50 e 20%.
PROF: Come si fa a capire se succede una cosa così?
MIC: Con la calcolatrice, con un grafico.
Riprese le situazioni di riferimento proprie del
grafico e l idea che alla calcolatrice possano essere fatte delle
domande ben precise con la possibilità di ottenere risposte risolutive.
PROF: Con il grafico non è così semplice, abbiamo
detto.
FRANC: Si continua.
Il numero è ancora inteso come strumento
di validazione.
PROF: Ma magari si ferma dopo 10.000 volte.
Azione in zona di sviluppo prossimale: i numeri
non sono strumenti dimostrativi, servono solo per esplorare, per giustificare
un affermazione, ma non le conferiscono validità generale.
Lo scopo di tale intervento è di cercare di far familiarizzare
i ragazzi col linguaggio ed il pensiero matematico, che sono i maggiori
supporti dell attività dimostrativa. Il suggerimento viene
subito colto e produce un cambiamento di strategia.
FRANC: Potrebbe esserci una legge.
Riprendono quella individuata ieri.
MIC: Da n troviamo n .
Magari con la Delta List della calcolatrice troviamo
un rapporto.
Parla usando molto bene i termini propri della
macchina. |
La calcolatrice è ancora vista come strumento
di esplorazione.
FRANC usa di nuovo la calcolatrice di CRIS, che non sa comunque
adoperarla. MIC è quello che utilizza meglio sia i termini
tecnici peculiari della macchina, che la macchina stessa.
Chiedono al professore se la strada intrapresa è proficua.
PROF: Cosa ti dà la Delta List? Se tu hai che la
differenza rimane costante abbiamo detto che la legge è lineare:
se incrementi costantemente la variabile indipendente x, 1,2,3,4
e
trovi che in corrispondenza di quei valori le differenze della variabile
dipendente y sono costanti allora la legge è lineare. Qui hai
delle differenze costanti? Provate a farlo e vedrete che non vale.
Si arrendono e continuano con i calcoli. |
I componenti del gruppo non riescono a individuare
un vero metodo dimostrativo e, esaurite le proprie risorse, si arrendono;
per proseguire avrebbero bisogno di un forte intervento esterno, perché
non sono ancora in grado di pensare completamente in modo algebrico.
FRANC fa le percentuali e MIC le differenze.
MIC si accorge che la calcolatrice inizia ad approssimare i calcoli,
questo lo disturba perché desidera un risultato preciso. Fatta
questa scoperta, ne fa partecipi anche i compagni, porgendo loro la
macchina e spiegando l accaduto. |
La calcolatrice diventa strumento di comunicazione.
Gli output forniti stupiscono, perché smentiscono la totale fiducia
che i ragazzi in genere hanno nella macchina,che agli occhi di MIC non
risulta essere più così affidabile.
FRANC: Ci stiamo comunque avvicinando. |
Quando arriva il professore, chiedono spiegazione del comportamento della
macchina.
PROF: Quante cifre volete dopo la virgola?.
MIC: Noi lo vogliamo preciso
PROF: Ma se approssima sulla quarta cifra, sbaglia comunque
di poco se si considerano dopo la virgola 3 cifre significative.
Continuano i conti.
FRANC: Si comincia ad alzare negli ultimi
decimali.
MIC: No sta scendendo, non centrano i decimali.
FRANC: Rimane 252 sempre e comunque.
MIC non è d accordo. |
Questa è la dimostrazione che , mentre per
FRANC molte prove numeriche possono costituire una sorta di validazione
di un risultato e condurre ad una determinata tesi, per MIC, che pensa
in modo più algebrico, non bastano.
Non stanno segnando i vari risultati ottenuti.
MIC: Ci siamo.
Si rendono conto che anche il numero degli alberi decresce, ma molto
lentamente: ci vogliono molti passaggi per giungere da 252 a 251 e
poi a 250.
FRANC: Si sta quasi fermando, siamo a
50.01, allora è finita!
MIC: No, non è detto. Se provi
a fare 250 secondo me viene giusto
Prova.
MIC: La calcolatrice con questo valore
non approssima più, da qui in poi rimane uguale.
Ancora la calcolatrice come strumento di validazione. |
PROF: Come vedete tende a questo valore.
MIC: Si blocca e rimane uguale.
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