DIARIO 12 NOVEMBRE
Si ridiscute e si risolve insieme lesercizio
precedente. Faccio vedere come trovare una finestra grafica opportuna
per rappresentare la funzione ottenuta con SOLVE.
Sulla lavagna cè scritta la legge dei punti coniugati per
gli specchi (fatta in fisica). Faccio notare che, con luso di simboli
opportuni, lesercizio che abbiamo fatto ci dice qualcosa sulla legge
dei punti coniugati.
Lavoriamo poi sullOttica
di Euclide: vengono presentati i postulati, si discute delle postulazioni
di tipo fisico e geometrico (vedere file Ottica di Euclide). Propongo
il teorema 1 e 2 e dimostriamo insieme il teorema 3 (in realtà
do quasi tutti i suggerimenti, ma lascio da completare la dimostrazione
per casa).
Assegno quindi il compito in classe (non prestabilito: a sorpresa, per
far capire ai ragazzi che deve essere visto come unattività
matematica non speciale). I ragazzi possono usare la calcolatrice. Cristina
lha dimenticata; Alessandro non sa utilizzarla (sta usando una calcolatrice
numerica).
Alla fine del compito, durante lintervallo, chiedo ad alcuni ragazzi
la disponibilità ad aiutare Lucrezia nel recupero: Mattia e Alessandro
dicono che non hanno tempo (elencano gli impegni extrascolastici che hanno
tutti i giorni e che impediscono loro di vedersi con altri compagni).
Simone dice che non sa perché ha qualche impegno ed è sempre
solo, quindi deve chiedere alla mamma. Cristina dice che Lucrezia non
le è simpatica. Solo Carlotta, degli studenti interpellati, esprime
la propria completa disponibilità.
Uno studente (Alessio) mi chiede: ma di programma che cosa facciamo? È
chiara la sua perplessità sul modo di lavorare: nonostante abbia
scritto sulle indicazioni di lavoro tutte le conoscenze teoriche da studiare,
ritiene che non si stia ancora svolgendo un programma e che, quindi, non
si stia facendo matematica
Vengono ricostruiti i gruppi di lavoro:
Lucrezia, Carlotta, Simone
Mattia, Erik, Irene
Alessio, Stefano, GianLuca
Beatrice, Paola, Alessandro
Michele, Cristina, Francesco
Con tre ruoli: orientato al compito (è il coordinatore, che presenterà
la relazione)
Orientato al gruppo (tiene le relazioni, dà i compiti agli assenti,
si preoccupa che le cose vadano bene sul piano relazionale)
La memoria del gruppo: tiene conto di quello che si fa e redige per scritto
tutto.
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