In questo terzo video, che è uno spezzone del video della seconda lezione svolta in classe con i sensori, vi sono due aspetti interessanti: il primo riguarda il disorientamento provato dagli studenti di fronte al concetto di velocità negativa, completamente estraneo all'esperienza personale e quindi difficilmente riconducibile a un significato in qualche modo intuitivo. Il secondo invece riguarda un atteggiamento non positivo né corretto degli studenti di fronte all'argomentazione e alla discussione. Come si può vedere nel video, ogni qual volta viene proposta un'interpretazione di un determinato fenomeno osservato, l'insegnante invita gli studenti a discutere la proposta avanzata, magari ricorrendo alla verifica empirica con il sensore, prima di proporre una proposta alternativa. Insomma, l'idea è che prima di avanzare proposte alternative (o almeno contemporaneamente a tale proposta) sarebbe bene discutere, criticare, commentare le proposte che sono sul campo, altrimenti la discussione diventa una giustapposizione di opinioni non confrontate.

Questa videocassetta è stata poi riproposta agli studenti, in modo che potessero rendersi conto del basso livello di discussione e della grande confusione generata da interventi non sufficientemente esplorati. Tra l'altro Cristina, proprio all'inizio di questa attività aveva dato una corretta interpretazione di velocità negativa, ma la sua idea non è stata nemmeno presa in considerazione, nonostante l'intervento dell'insegnante che ha invitato a discutere la proposta di Cristina. Da questo video emerge che gli studenti sono attivi e partecipi, ma non hanno una buona capacità di ascolto. Intervengono, ma ascoltano poco e ciò può essere controproducente in un ambiente che fa dell'interazione sociale uno dei cardini del processo di insegnamento - apprendimento.