28 settembre
I ragazzi ovviamente pensano ai numeri naturali; qualcuno
si chiede se si possono usare anche i numeri negativi. Nessuno pensa,
però, ai decimali. In fase di discussione collettiva ho suggerito di pensare
a 5x come istruzioni date a un canguro o a un bambino di muoversi a salti
che siano 5 volte una certa unità di misura. Ho anche suggerito
di pensare ai ritmi delle tabelline. Ho quindi invitato a
rappresentare sul piano cartesiano (che è uno strumento noto ai
ragazzi) 5x e 3x per capire subito che la loro differenza aumenta. Mi
sono reso conto, dalle difficoltà degli studenti, che formule,
numeri, tabelle e rappresentazione grafica sono per ora ambienti completamente
separati e che
serve un segnale canonico per far scattare lazione di
associare a coppie di numeri punti o viceversa (il segnale canonico
che alcuni studenti riconoscono, perché è stato più
volte attivato nella scuola media, è fai una tabella per
questa retta). Il piano cartesiano non sembra essere uno strumento
per interpretare formule e per visualizzare, ma un fine di attività
didattiche separate fra loro. Ci sono però dei ragazzi che dimostrano di appropriarsi in breve tempo dello strumento. In particolar modo Erik e Irene. Erik dice che è come una macchina che va più veloce dellaltra usando una metafora più ricca e adatta della mia. Abbiamo discusso allora dellidea di Erik e abbiamo cercato di interpretare il +2 e il +1/2 in termini di partire in vantaggio o in svantaggio (prima o dopo), come ha suggerito Irene. Paola ha anche suggerito che se cè +2 basta alzare la retta di 2. I ragazzi hanno però difficoltà a utilizzare le informazioni segnate sul grafico per rispondere alla domanda di confrontare le due quantità. Capiscono che cosa voglia dire confrontare due numeri, ma due espressioni variabili no: soprattutto non vedono che lascissa del punto di incontro è strategica per la risoluzione del problema. |