D2. ...per l'insegnante L'attività richiede di dimostrare
individualmente, utilizzando il "sistema di assiomi" concordato,
il "teorema dei due bastoni" frutto dell'attività
di verifica precedente (Se due rette giacciono su due piani verticali,
entrambi paralleli alla direzione dei raggi del sole, allora le loro
ombre sono parallele) (scheda
8). Ricordiamo che l'insegnante che fosse interessato
solo alla verifica "del dimostrare", può evitare
la costruzione dell'enunciato del teorema (cioè attività
descritta nella situazione didattica D1) e proporre direttamente
alla classe la scheda 8, senza aver fatto svolgere la scheda 7. Gli alunni devono (come nella situazione
didattica C) produrre canovacci di dimostrazione. La richiesta
è alta ed è bene attendersi che molti non riescano a
produrre "dimostrazioni" complete e corrette. Tuttavia questo
tipo di attività permette di verificare i diversi livelli raggiunti
dagli alunni circa la padronanza di un discorso teorico, l'utilizzo
del linguaggio geometrico,
. In accordo con quanto detto nella situazione
didattica C:
Esempio di possibile gestione dell'attività
D2 Sistemazione teorica: linsegnante socializza le risposte, guida gli alunni a individuare l'ipotesi e la tesi dellenunciato; riprende le "dimostrazioni" dei ragazzi e propone un copione comune di dimostrazione. Tale copione è introdotto come sintesi comune di tentativi individuali di dimostrazione: è quindi un momento di sistemazione di un discorso matematico, allinterno di una teoria matematica (vedi possibile canovaccio di dimostrazione) |