A4. ... per l'insegnante La consegna "prova
ora a rappresentare con gli strumenti matematici di cui disponiamo
oggi (formule, grafici) l'ipotesi di Aristotele su come la velocità
di caduta delle cose dipense dal loro peso" rappresenta
un anacronismo rispetto allepoca di Aristotele e una contraddizione
rispetto al suo approccio, in quanto il filosofo respingeva ogni
considerazione quantitativa; è importante esplicitare questo
fatto agli allievi, ma è importante anche far capire loro
che la formalizzazione, che noi oggi siamo in grado di fare grazie
al linguaggio algebrico, consente di creare un modello per lintima
appropriazione dellipotesi aristotelica. Lattività obbliga gli allievi da
un lato ad una elaborazione autonoma per tradurre in termini formali
la proporzionalità diretta e dallaltro alluso
di variabili e allanalisi del fenomeno forniti dalla voce
di Aristotele. La consegna, infatti, per essere rispettata, presuppone
sia eco meccanica e assimilativa della voce in modo
da poter isolare le variabili in gioco, sia risonanza di approfondimento
nel formalizzare la voce stessa. La discussione successiva che serve per permettere
a tutti di appropriarsi del significato della formula (le variabili
in gioco, la loro corrispondenza, il significato della costante
di proporzionalità) e del grafico relativo, può
produrre anche una nuova ed importante dissonanza rispetto ad
Aristotele, nel momento in cui qualche allievo passa alla situazione
limite (spezzone
di discussione) Per facilitare il lavoro è bene rileggere insieme il passo di Aristotele, rifarne la parafrasi e, se gli allievi ne sentono lesigenza, far tradurre con uno schizzo la situazione. |