La consegna "Cerca se riesci a trovare fatti immediatamente osservabili che siano contradditori con la teoria di Aristotele, o dei ragionamenti che possano metterla in crisi" vuole stimolare gli alunni a dissonanze con la teoria letta basandosi sulle proprie conoscenze del fenomeno e sui propri sensi personali emersi e condivisi mediante la prima consegna dell’attività.
La dissonanza è funzionale per agevolare la comprensione del “gioco voci-eco” perché l’alunno non creda che la richiesta di eco ad una teoria implichi la correttezza della teoria stessa.

E’ importante affinché gli allievi non prendano in considerazione ipotesi fuorvianti (ad esempio relative alla forza di gravità), che l’insegnante stabilisca una regola base: le obiezioni, per essere accettate, devono essere collocabili storicamente nel tempo e nella cultura di Aristotele.
In questa ottica non è facile trovare dissonanze tali da minare la teoria di Aristotele e questo può far capire agli allievi perché questa teoria sia durata così a lungo.

Segue una discussione scaturita dalla lettura delle obiezioni più significative per facilitare l’interiorizzazione delle obiezioni alla teoria aristotelica ed eventualmente sviluppare nuove obiezioni.