PER REALIZZARE

Per realizzare queste attività non occorrono prerequisiti specifici, né strumenti particolari (salvo giochi che comportino estrazioni, già strutturati o inventati e costruiti dall’insegnante).

E’ necessario che l’insegnante:

  • valuti le opportunità che offrono situazioni didattiche e giochi in ambito probabilistico, per programmarne la successione in base alle prospettive di avvicinamento all’obiettivo che si prefigge;
  • si metta in gioco per essere pronta a seguire gli input offerti da imprevisti interventi significativi dei bambini;
  • ascolti i bambini, senza stroncare gli interventi “poco razionali”, sui quali è forse più efficace lasciar lavorare nel tempo i dubbi suggeriti dalla discussione tra pari.

I bambini devono imparare gradualmente a:

  • lasciarsi coinvolgere nei giochi (e questo non è difficile!);
  • partecipare alle discussioni con interventi pertinenti, con attento ascolto delle argomentazioni dei compagni, con disponibilità a modificare le proprie;
  • esplicitare liberamente i propri “sentiti” più profondi, anche quelli a cui un certo tipo di scuola e di società non riconosce dignità, sentendosi compresi e accettati.

E’ evidente in questa attività il coinvolgimento dell’ambito linguistico, perché i bambini devono essere in grado di strutturare verbalmente ipotesi, previsioni, confronti,vissuti, argomentazioni,… così come di comprendere quelli degli altri.