A6. ... per l'insegnante

Il lavoro svolto su probabilità denota un atteggiamento piuttosto "laico" da parte di bambini così piccoli: anche nei giochi più coinvolgenti sembra predominare uno spirito abbastanza razionale di fronte al caso, i discorsi su fortuna e sfiga qua e là accennati sembrano più modi di dire che atti di fede in qualche potere soprannaturale.
Certamente alcuni argomenti sono basati su desideri o principi (giusto/ingiusto, continuità/cambiamento), ma si tratta del 15/20%, non molto rispetto all’età dei bambini, che dimostrano poi in discussione di essere consapevoli che il loro desiderio poco o nulla influisce sul verificarsi degli eventi. Diverso è il discorso sui principi sottesi ai ragionamenti; essi sembrano più fortemente radicati e quindi più capaci di rendere assai poco flessibile il pensiero. E’ necessario di conseguenza osservare quali bambini basano più spesso le argomentazioni su principi e seguirne l’evoluzione, per pensare e mettere in atto eventuali strategie volte ad arricchire i loro modelli di ragionamento.