A3. ... per l'insegnante

Viene timidamente fuori l’idea di sfiga/fortuna/sfortuna, che l’insegnante utilizza per una prima indagine volutamente neutra sul significato di queste parole. Il parlarne dà ad esse "diritto d’asilo" prima, e di dissacrazione poi, all’interno di un’attività scolastica.

Un’altra variabile che, secondo l’insegnante, potrebbe trattenere i bambini molto agganciati al piano razionale, impedendo alle concezioni "meno scientifiche" di emergere e di essere rielaborate, è il fatto che le attività proposte sono accompagnate dagli istogrammi, oggetti molto matematici e poco magici. Si può tentare con un gioco senza supporto di attività matematizzanti.